Violenza sessuale e maltrattamenti alla casa di riposo, insulti terribili contro gli ospiti: “Morirai di sporco, spero presto per te”
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Tre in carcere e tre sospesi, saranno interrogati nei prossimi giorni - I gestori prendono le distanze dai sei operatori sociosanitari indagati - Il procuratore Auriemma: "Non è la regola, ma l'eccezione" - GLI INDAGATI di Silvana Cortignani : Maltrattamenti in una casa di riposo – La conferenza in procura – Il comandante dei carabinieri Massimo Friano e il procuratore Paolo Auriemma Latera – “Morirai di sporco, spero presto per te”, è solo una delle terribili frasi rivolta agli anziani ospiti della casa di riposo degli orrori al centro delle indagini di carabinieri e procura. (Tuscia Web)
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A cura di Enrico Tata (Fanpage.it)
"Siamo sconvolti e non vogliamo essere associati a queste persone" ha dichiarato il legale della struttura Enrico Valentini. Un operatore era stato allontanato all'inizio del mese. (Fanpage.it)
"Vuoi morire? Allora zitta, la prossima volta ti ammazzo". Gli operatori sanitari della casa di riposo di Latera, arresti nell'operazione dei carabinieri di Montefiascone e Nas, per mesi avrebbero maltrattato, ingiuriato e picchiato gli ospiti della struttura. (ilmessaggero.it)
Li legavano al letto, li lasciavano senza cibo, addirittura, in un caso, è stata accertata la violenza sessuale su una degente. Tre operatori socio sanitari sono finiti in carcere, e altri due sono stati sospesi, per maltrattamenti ai danni di anziani ospiti di una casa di riposo a Latera (Corriere di Viterbo)
Maltrattamenti e un episodio di violenza sessuale all'interno di una casa di riposo per anziani a Latera, in provincia di Viterbo. (Corriere Roma)
I racconti dei loro ex colleghi, nonché gli audio e i video delle intercettazioni ambientali sono da brividi: torture psicologiche, insulti, anziani legati al letto per ore e persino violenza sessuale ai danni di una paziente “a mezzo di un bastone e, in un’occasione, addirittura quando era impossibilitata a difendersi perché legata a letto mediante strumenti di contenzione”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)