Scoperto un buco nero di massa intermedia

Scoperto un buco nero di massa intermedia
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Sette nuove stelle in rapido movimento al centro di Omega Centauri forniscono una solida prova dell’esistenza di un buco nero centrale nell'ammasso stellare, nonché il miglior candidato per la classe di buchi neri di massa intermedia. La scoperta, a cui partecipa anche l’Inaf, rafforza l’ipotesi che l'ammasso sia la regione centrale di una galassia inglobata nella Via Lattea miliardi di anni fa. Spogliato delle sue stelle esterne, il nucleo galattico è rimasto “congelato nel tempo” Osservando Omega Centauri con un piccolo telescopio, non appare diversa dagli altri cosiddetti ammassi globulari: una spettacolare collezione sferica di stelle, così densa verso il centro che diventa impossibile distinguere le singole stelle. (Media Inaf)

Su altri media

MeteoWeb (MeteoWeb)

La nostra attuale comprensione dell’evoluzione galattica ci fa ipotizzare che le prime galassie avrebbero dovuto avere buchi neri centrali di dimensioni intermedie, che sarebbero cresciuti nel tempo man mano che quelle galassie si evolvevano. (Astrospace.it)

ESO/M. Gaia BH3 è il buco nero di massa stellare più massiccio che abbiamo mai avvistato nella Via Lattea, con una massa pari a 33 volte la massa del Sole. È il secondo buco nero più vicino che abbiamo trovato al nostro pianeta natale e l'unica ragione per cui sappiamo che è lì è a causa dell'orbita binaria con una stella compagna il cui movimento non può essere spiegato in nessun altro modo. (Esquire Italia)

Scoperto un buco nero di massa intermedia nell’ammasso stellare Omega Centauri

Secondo gli scienziati Omega Centauri potrebbe essere la regione centrale di una galassia inglobata dalla nostra Via Lattea miliardi di anni fa. (Global Science)

Ma i candidati di massa intermedia noti al momento sono pochi. Ad oggi, infatti, abbiamo diversi esempi di buchi neri supermassicci, primo fra tutti Sagittarius A, che si trova al centro della nostra galassia, e di buchi neri di massa stellare. (WIRED Italia)