Il papa annuncia 21 nuovi cardinali: c'è anche l'arcivescovo di Torino Roberto Repole

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Corriere della Sera INTERNO

L’annuncio di Papa Francesco: monsignor Roberto Repole sarà cardinale. Non una sorpresa ma una nuova fase nella storia anche della chiesa torinese che dal cardinale Poletto non era stata più onorata del titolo cardinalizio. Il suo rapporto con il pontefice è solido e non è escluso che questa nomina sia preludio ad incarichi superiori. Repole è arcivescovo di Torino dal 7 maggio 2022 quando fu nominato come successore di Cesare Nosiglia (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Ha un personale sui 42,195 km di 2 ore 52'00" ottenuto nel 1989 alla maratona di New York, esperienza che gli è rimasta impressa, così come quella correndo sulle strade di Roma. Fra i 21 nuovi cardinali nominati oggi da Papa Francesco, ce n'è uno particolare. (Sky Sport)

Mykola Bychok, ucraino greco-cattolico e vescovo in Australia, con i suoi 44 anni è il più giovane tra i nomi annunciata da Papa Francesco. Il più anziano è il Nunzio mons. (Il Fatto Quotidiano)

Città del Vaticano Dall’Iran all’Indonesia, dal Giappone alle Filippine, dalla Costa d’Avorio all’Algeria, fino all’Italia con anche il nuovo vicario per la Diocesi di Roma. (Vatican News - Italiano)

I nuovi cardinali annunciati dal Papa, tra i quattro italiani anche il siciliano monsignore Reina

L’annuncio per l’8 dicembre del suo decimo concistoro con ventun nuovi cardinali, dall’Iran all’Indonesia al Giappone - ma ci sono anche gli italiani: l’arcivescovo di Torino Roberto Repole, il nuovo Vicario di Roma Baldassarre Reina, Fabio Baggio del dicastero per i migranti e rifugiati e un grande nunzio come Angelo Acerbi, 99 anni, che non sarà elettore ma ottiene la porpora come un riconoscimento del suo servizio - e un appello vibrante per «un cessate il fuoco immediato su tutti i fronti, compreso il Libano» , alla vigilia del primo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele e della «giornata di preghiera e digiuno» per la pace nel mondo indetta per il 7 ottobre. (Corriere Roma)

Questo dono è un ulteriore segno di comunione e incoraggia le nostre comunità a una missionarietà senza confini”. “Siamo grati a Papa Francesco per aver chiamato quattro confratelli, figli delle Chiese in Italia, ad aiutarlo nel servizio alla Chiesa universale, per il bene dell’umanità. (Conferenza Episcopale Italiana)

È nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, in provincia ed arcidiocesi di Agrigento. Già vescovo ausiliare di Roma, già ViceGerente e, da oggi, Vicario Generale per la diocesi di Roma. (Giornale di Sicilia)