Sanità, il governatore Rocca: "Nel Lazio tolleranza zero contro la violenza su medici e infermieri"

Sanità, il governatore Rocca: Nel Lazio tolleranza zero contro la violenza su medici e infermieri
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"Nel Lazio non c'è spazio per chi insulta o aggredisce medici e infermieri che, con grande spirito di sacrificio, spendono la propria vita al servizio degli altri". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Nel 2023 sono stati 1.219 i lavoratori del Lazio che hanno denunciato un'aggressione: il 65% di essi è donna e il 57% risulta essere personale infermieristico. "La violenza contro gli operatori sanitari è insensata e inaccettabile. (latinaoggi.eu)

Ne parlano anche altre fonti

Arresto obbligatorio in flagranza per chi compie atti di violenza contro medici e infermieri o danneggia beni destinati all'assistenza, con la possibilità anche di arresto in flagranza differita laddove sia disponibile la documentazione, per esempio video, che attesti il reato; reclusione fino a cinque anni e multa fino a 10mila euro per chi danneggia beni all'interno di strutture sanitarie. (L'Unione Sarda.it)

"Abbiamo aumentato la pena per il delitto per danneggiamento aggravato fino a cinque anni, coniugandolo con un altro provvedimento, di ordine procedurale, che impone l'arresto obbligatorio nella flagranza di reato quando viene commesso nella forma delle lesioni o delle minacce aggravate nell'ambito delle strutture sanitarie", ha aggiunto. (il Giornale)

"Chiunque, all'interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semi-residenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia" distrugge, disperde, deteriora o rende, "in tutto o in parte, inservibili cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario o socio-sanitario, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a 10.000 euro. (Italia Oggi)

Medici aggrediti, bozza decreto legge: arresto in flagranza differita per violenza in ospedale. Fino a 5 anni di carcere

Il Governo ha introdotto anche l'arresto obbligatorio in differita per aggressioni ai danni del personale e nuove linee guida per la videosorveglianza. Queste misure, annunciate dal ministro Schillaci, mirano a combattere le aggressioni nel settore sanitario e sono state formalizzate in un decreto che è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. (Nurse24)

Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Adnkronos)

Per fermare la violenza negli ospedali, le aggressioni di pazienti e famigliari di pazienti che inveiscono e arrivano a picchiare i medici, si sta abbozzando un decreto legge che prevede anche l'arresto obbligatorio in flagranza per chi compie atti di violenza contro i sanitari o danneggia beni destinati all'assistenza, con la possibilità anche di arresto in flagranza differita laddove sia disponibile la documentazione, per esempio video, che attesti il reato; reclusione fino a cinque anni e multa fino a 10mila euro per chi danneggia beni all'interno di strutture sanitarie. (ilmessaggero.it)