Le foto portano sfiga al campo largo: dal "patto della birra" alle bicchierate in testa. Piccola storia triste

Decisamente le foto di gruppo portano male al defunto campo largo. Solo due mesi fa alla festa di Avs i magnifici 5 esultavano e brindavano, boccale alla mano: "E' il patto della birra", dichiaravano esultanti Conte, Schlein, Bonelli, Fratoianni e Magi, immortalati nello scatto. Attenti, arriviamo noi era il (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri media

"In Liguria la rottura è definitiva, siamo fuori dalla campagna elettorale". Abbiamo accettato di tutto: di non presentare il simbolo, trovare un punto di intesa. (la Repubblica)

"Personalmente considero tutto ciò una follia votata alla sconfitta e un'operazione di killeraggio politico che +Europa proprio non meritava per la sua lealtà e correttezza - conclude Gradi - ricordo che, alle elezioni politiche di due anni fa, nonostante lo sfilamento di Calenda con il quale eravamo legati da patto federativo, noi, invece, tenemmo fede all'accordo con il Pd e scendemmo coraggiosamente in campo con la lista +Europa che con il suo quasi 3% nazionale ha consentito al Pd di eleggere oltre 12 parlamentari. (IVG.it)

Il leader di Italia Viva lo certifica arrivando all’assemblea di partito a Roma, la prima dopo la fine del Terzo Polo. È amareggiato ma anche battagliero, ribadisce l’appartenenza al centrosinistra ma entra a gamba tesa sul M5S, colpevole d’aver voluto dare le carte in Liguria dribblando pure il Pd. (ilmessaggero.it)

Renziani, l’ira dopo lo strappo: "Politica fatta di veti e ripicche. L’unione è stata un’illusione"

Neanche il tempo di affrontare il primo test elettorale, le Regionali liguri in programma tra un mese, il 27 e 28 ottobre, e il campo largo tendente al larghissimo già implode. Dalla coalizione nata in Liguria a sostegno dell’ex ministro dem Andrea Orlando, ieri si è sfilata dopo settimane di trattative Italia Viva. (La Repubblica)

Quando ci si apparenta solo per battere l'avversario senza un reale comune progetto questo è il risultato. “Come diceva il grande matematico dell'ottocento Henri Poincaré “una massa di dati non sono scienza e un mucchio di pietre non fanno una casa, così un insieme di persone divise su tutto non rappresentano un progetto e non possono avere un programma”. (CittaDellaSpezia)

Quanto peserà questo strappo, si saprà la sera del 28 ottobre, quando i liguri avranno scelto a chi affidare il governo della Regione per i prossimi cinque anni. (LA NAZIONE)