Bruni e Furlani pronti per i Mondiali Indoor di Nanchino

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SPORT

Mattia Furlani e Roberta Bruni, due dei più promettenti atleti reatini, sono stati ufficialmente convocati per i Campionati Mondiali Indoor di Nanchino, in programma dal 21 al 23 marzo 2025. La selezione, annunciata dal direttore tecnico della Nazionale italiana Antonio La Torre, include 21 atleti, tra cui i due portacolori che si preparano a rappresentare l’Italia in una delle competizioni più attese della stagione indoor.

Furlani, giovane talento del salto in lungo, e Bruni, specialista del salto con l’asta, hanno già dimostrato di poter competere ai massimi livelli, e la loro presenza a Nanchino rappresenta un’opportunità per confermare il loro valore internazionale. La rassegna iridata, che si svolgerà al Cube di Nanjing, vedrà anche la partecipazione di altri big dell’atletica mondiale, tra cui Andy Diaz, già campione del mondo indoor nel salto triplo.

Proprio Diaz, atleta di origini cubane naturalizzato italiano, ha fatto parlare di sé già nella prima giornata di gare, conquistando l’oro con un salto di 17.80 metri, misura che gli è valsa non solo il titolo mondiale ma anche il record italiano e la miglior prestazione stagionale. “Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l’ho fatto”, ha dichiarato Diaz, che dopo il bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024 e l’oro agli Europei indoor di Apeldoorn, continua a collezionare successi.

Non tutte le storie, però, hanno avuto un epilogo positivo. Sintayehu Vissa, attesa come una delle favorite nei 1500 metri, ha deluso le aspettative, apparendo fuori forma e incapace di esprimersi al meglio durante la prima batteria. La sua prestazione, lontana dai livelli che l’hanno resa una delle atlete più competitive negli ultimi anni, ha lasciato spazio a riflessioni sul suo stato fisico e mentale, senza che al momento siano state fornite spiegazioni ufficiali.

Intanto, l’attenzione si sposta sulle prossime gare, con Furlani e Bruni pronti a scendere in pedana. Per entrambi, si tratta di un’occasione per consolidare il proprio percorso internazionale, in un contesto che, come dimostrano i risultati di Diaz, premia chi sa mantenere la concentrazione e trasformare le parole in fatti.