Industria energivora: «Interventi o a gennaio, non sappiamo se riapriremo»

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Il Sole 24 ORE INTERNO

«Ho condiviso con il presidente Draghi che il pericolo di un inverno al freddo e al buio possa diventare una bomba sociale.

Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. Il caos energia riunisce a Torbole Casaglia l’industria energivora.

Concretezza e rapidità: totale impegno della Lega per intervenire il prima possibile per abbassare i costi e detassare le bollette»

«I settori manifatturieri italiani si trovano a fronteggiare un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese». (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Per molte imprese del manifatturiero l'aumento dei costi energetici ha raggiunto livelli insostenibili. «I costi energetici rischiano di essere la Lehman Brothers del manifatturiero - ha avvisato - e questo non possiamo permettercelo, bisogna agire subito a livello europeo» (ilGiornale.it)

Ovviamente la sede scelta non è casuale: l’azienda bresciana è ferma dal 5 dicembre (a causa del caro energia) e lo stop proseguirà per un altro mese. Il caro energia, infatti, sta mettendo in difficoltà anche altre aziende. (Il Primato Nazionale)

Un rischio ulteriore è che rallenti e fermi l'economia circolare: molti dei settori energy intensive sono, infatti, anche riciclatori di rifiuti e di materie prime secondarie" Il mondo della politica e delle istituzioni ha visto invece la presenza del leader leghista Matteo Salvini e degli assessori allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, anche lui della Lega, e (in collegamento) di Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla. (La Repubblica)

Se non ci sarà nessun intervento in 52 giorni andremo a sospendere la produzione, mettendo in cassa integrazione quasi 400 persone». Una situazione «drammatica» in un contesto, paradossalmente, di forte ripresa: «Il bilancio della nostra azienda migliorerà - prosegue Frigerio - ma non quello dei miei dipendenti e dello Stato che deve pagare la cassa integrazione». (ilGiornale.it)

"Una vera e propria emergenza economica - la definisce Bonaccini - che mette a rischio la ripartenza e il lavoro. Per Colla “il Governo deve agire a breve attivandosi al Tavolo di confronto nazionale che già esiste (BolognaToday)

Si sta concretizzando il paradosso che conviene più spegnere gli impianti che produrre, una condizione che ci prospetta un lockdown manifatturiero. I rappresentanti dei settori manifatturieri hanno evidenziato “un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese (Redacon)