La paura del blackout

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La Stampa INTERNO

C’è un’altra pandemia che colpisce le imprese: il caro-energia sta piegando le aziende più esposte.

Sono gli “elefanti” della manifattura di trasformazione che generano, tutti insieme, 88 miliardi l’anno di valore aggiunto e danno lavoro a 350 mila addetti diretti e altrettanti nell’indotto.

DALL’INVIATO A TORBOLE CASAGLIA (BS).

Adesso alzano la testa e chiedono al governo misure immediate: dalla valorizzazione delle risorse nazionali di gas a un rinvio del «capacity market», un nuovo onere di quasi 40 euro al MWh nelle ore di picco

Dal lockdown al blackout il passo è breve. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Per molte imprese del manifatturiero l'aumento dei costi energetici ha raggiunto livelli insostenibili. Non è una previsione astratta, è quel che potrebbe succedere nel giro di poche settimane nella carne viva del sistema economico italiano. (ilGiornale.it)

Gli imprenditori alle istituzioni: “Drammatico aumento dei costi, si sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese”. “Siamo in una situazione che rischia di andare fuori controllo senza una indispensabile governance da parte dell’Italia e dell’Europa. (Redacon)

E' questo il grido d'allarme delle industrie energivore lanciato in occasione di una conferenza stampa svoltasi oggi presso Fonderia di Torbole, in provincia di Brescia. Un rischio ulteriore è che rallenti e fermi l'economia circolare: molti dei settori energy intensive sono, infatti, anche riciclatori di rifiuti e di materie prime secondarie" (La Repubblica)

Se non ci sarà nessun intervento in 52 giorni andremo a sospendere la produzione, mettendo in cassa integrazione quasi 400 persone». Una situazione «drammatica» in un contesto, paradossalmente, di forte ripresa: «Il bilancio della nostra azienda migliorerà - prosegue Frigerio - ma non quello dei miei dipendenti e dello Stato che deve pagare la cassa integrazione». (ilGiornale.it)

Si sta concretizzando il paradosso che conviene più spegnere gli impianti che produrre, una condizione che ci prospetta un lockdown manifatturiero. Se i prezzi del gas aumentano del 500% non è più conveniente prendere degli ordini. (Redacon)

Il caro energia, infatti, sta mettendo in difficoltà anche altre aziende. Ovviamente la sede scelta non è casuale: l’azienda bresciana è ferma dal 5 dicembre (a causa del caro energia) e lo stop proseguirà per un altro mese. (Il Primato Nazionale)