Libano, un migliaio di morti, oltre 6000 feriti in due settimane

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Vatican News - Italiano ESTERI

Città del Vaticano Mentre continuano a divampare gli attacchi israeliani che stanno minando anche il Paese dei Cedri, a lutto nazionale per la morte del segretario generale del partito sciita filo-iraniano Hezbollah, Hassan Nasrallah, il primo ministro del Libano, Najib Miqati, esorta tutti a mettere da parte le differenze politiche per proteggere il Paese. Read Also L'appello corale del premier per proteggere il Paese Durante un discorso pronunciato all'inizio della sessione di gabinetto dopo l'annuncio della morte del leader di Hezbollah, il premier ha spiegato che "il governo sta facendo tutto cio' che e' in suo potere per affrontare questa guerra distruttiva e odiosa che Israele sta conducendo contro di noi". (Vatican News - Italiano)

Su altre testate

Durante la guerra in Siria, cominciata nel 2011, oltre 1,5 milioni di siriani, secondo le autorità libanesi, avevano trovato rifugio nel Paese dei Cedri. Le stime parlano di circa 100mila sfollati tra libanesi e siriani che hanno varcato i confini della Siria. (Servizio Informazione Religiosa)

Più che paura per me, visto che non ho mai corso rischi oggettivi, sono stato terrificato di sperimentare di quale brutalità é capace la nostra umanitá, di capire cosa vuol dire avere la guerra a casa propria, invece che in quella degli altri. (Primocanale)

Beirut. Molti degli sfollati nella capitale libanese vengono dal sud del paese e dalle aree periferiche a maggioranza sciita: il lungomare è uno dei principali luoghi di Beirut dove stazionano. (Il Fatto Quotidiano)

«Il mio Libano sotto attacco: un esodo biblico di civili»

GINEVRA (Trentino)

A Gaza il personale locale e le organizzazioni partner hanno intensificato il lavoro in emergenza, sotto bombardamenti e invasione via terra, andando pericolosamente verso il confine con l’Egitto, al valico di Rafah, per ritirare aiuti umanitari e nuovamente raggiungere tutte le aree possibili. (Corriere della Sera)

Monsignor Mounir Khairallah, vescovo maronita di Batroun, è giunto a Roma per partecipare ai lavori del Sinodo e incontrare papa Francesco, ma il suo pensiero è rivolto alla sua diocesi colpita dai bombardamenti israeliani. (Famiglia Cristiana)