I nemici (e gli amici) in guerra

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Può sembrare cinico dirlo, perché tutti odiamo le guerre come l’atto più atroce che possa compiere il genere umano, e tutti dobbiamo aver rispetto di ogni vita, anche di quella del peggior delinquente: ma uccidere i capi di Hezbollah è di gran lunga più comprensibile e moralmente accettabile che uccidere decine di migliaia di palestinesi inermi. Non è certo per motivi etici che l’azione chirurgica di Israele in Libano ha subito molte meno condanne dell’invasione di Gaza (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il blitz di Israele tra venerdì e sabato ha fatto centro: il signore della morte di Hezbollah è morto e ora a quanto pare anche il suo funerale è diventato un problema per il paese dei cedri che deve fare i conti anche con le incursioni via terra dell'Idf. (Liberoquotidiano.it)

ISRAELE VS LIBANO (Limes)

Una grossa voragine sul lato sinistro della strada, macchine capovolte e carbonizzate, edifici distrutti. A poca distanza un gabbiotto di cemento che dovrebbe essere un checkpoint ma è vuoto. Da dietro un albero a bordo strada spunta la mano di un militare che fa segno di proseguire. (il manifesto)

Guerra Israele - Libano, le notizie di oggi. L’Iran dopo l’attacco: “Se ci sarà reazione ridurremo Tel Aviv in cenere”. La Francia mobilita risorse militari. Israele: “Colpiremo con forza”. Raid a sud

Nelle prime ore di mercoledì ci sono state esplosioni a Beirut, con fuoco e fumo visibili lungo lo skyline della città, mentre l'esercito israeliano confermava di aver colpito "obiettivi di Hezbollah". (Euronews Italiano)

Lo rivela il ministro degli Esteri: "Avevamo informato americani e francesi". Proseguono oggi i raid su Beirut: 6 morti in un bombardamento su un palazzo del centro (Adnkronos)

Ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. L’Iran dichiara di aver concluso il proprio attacco contro Israele dopo il lancio di circa duecento missili avvenuto nella serata di ieri. (la Repubblica)