Le cinque ibride da acquistare con gli incentivi 2024 - Pagina 4

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Auto.it ECONOMIA

Si passa a una vera e propria istituzione. Toyota Yaris è la citycar ibrida per eccellenza, probabilmente la prima a poter beneficiare di un sistema elettrificato, ormai da quasi 10 anni. Nonostante si sia evoluta nel design, nell’equipaggiamento e nella tecnologia, continua a rimanere una delle più amate dalla clientela italiana ed europea. Con l’ultimo restyling di metà carriera è stata introdotta una nuova variante del sistema full-hybrid. (Auto.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Adesso le concessionarie pratesi sperano in un balzo delle vendite anche nel lungo periodo di veicoli a basse emissioni inquinanti, ovvero auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, nonché moto e ciclomotori elettrici e non elettrici e veicoli commerciali leggeri. (LA NAZIONE)

The post Sanità, stanziati 41 milioni di euro per il nuovo modello di assistenza domiciliare appeared first on (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“Sono uno di quelli che ha prenotato una Tesla Y con gli incentivi il 26 maggio. E che il 30 di maggio ha ricevuto la richiesta da parte di Tesla di una serie di documenti, che ho immediatamente inviato. (Vaielettrico.it)

Risorse azzerate anche per moto e ciclomotori non elettrici e per veicoli commerciali elettrici. Esauriti in un solo giorno gli oltre 200 milioni di euro di incentivi per l’acquisto di auto elettriche previsti per l’anno 2024. (Today.it)

Con uno sconto massimo di 13.750 euro sul prezzo di listino, previa rottamazione e ISEE inferiore ai 30.000 euro, era troppo ghiotta l'occasione per lasciarsela sfuggire. In tempi record, il plafond è andato esaurito, ma lo stesso non può essere detto a proposito delle altre alimentazioni. (Virgilio)

Il fondo voluto dall’esecutivo, più nel dettaglio, arriva a un miliardo di euro ed è ripartito tra tre categorie, configurate sulla base di emissioni di CO2 per chilometro. È stato un «click day» da record quello del 3 giugno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)