Sanità italiana, esplosione della spesa privata nel 2023
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Nel 2023, la spesa sanitaria in Italia ha raggiunto la cifra record di 176 miliardi di euro, con un incremento significativo della spesa privata, che ha toccato i 43 miliardi di euro. Questo aumento, pari al 24% rispetto al periodo pre-Covid e al 7% rispetto all'anno precedente, evidenzia una crescente difficoltà del sistema sanitario pubblico nel rispondere alle esigenze dei cittadini. La spesa pubblica, infatti, è aumentata solo del 2%, un dato che mette in luce le carenze strutturali e organizzative del settore.
Il rapporto della Ragioneria generale dello Stato, pubblicato il 30 dicembre, sottolinea come la spesa per il reddito da lavoro dipendente sia cresciuta dell'1,8%, mentre la spesa farmaceutica diretta ha registrato un aumento del 13,9%. I consumi intermedi sono saliti del 2,2%, mentre la spesa per l'assistenza medica convenzionata è diminuita del 3%. Questi dati, sebbene frammentari, offrono uno spaccato delle dinamiche che stanno caratterizzando il settore sanitario italiano.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno, ha evidenziato le lunghe liste d'attesa per esami diagnostici, che, se effettuati tempestivamente, potrebbero salvare vite umane. Molte persone, ha sottolineato Mattarella, rinunciano alle cure e ai farmaci necessari a causa della mancanza di mezzi economici. Questo fenomeno, che rappresenta l'altra faccia della crisi del sistema sanitario, ha portato a un'esplosione della spesa privata, con le famiglie costrette a sostenere di tasca propria i costi delle cure.
La situazione attuale solleva interrogativi importanti sulla sostenibilità del sistema sanitario italiano e sull'accessibilità dei servizi essenziali. La crescita della spesa privata, infatti, è un indicatore di un sistema che fatica a garantire prestazioni adeguate e tempestive, costringendo i cittadini a rivolgersi al settore privato per ottenere le cure necessarie.