Il tesoro di John Elkann

Il tesoro di John Elkann
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Era nascosto in un sottofondo, il tesoro segreto di Gianni Agnelli. Un sottofondo finanziario, basato in Lussemburgo, con un patrimonio schermato da due trust delle Bahamas e gestito da una fiduciaria del Liechtenstein. Ma dietro ci sarebbero stati sempre, e soltanto, gli eredi dell’Avvocato. La scatola lussemburghese è stato l’ultimo approdo delle centinaia di milioni di euro sottratte... (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri media

Due trust alle Bahamas, "donazioni false" di opere d'arte e gioielli per un valore di oltre 170 milioni, tra cui un paio di preziosi orecchini, pendenti con diamanti blu del valore di 78 milioni di euro. (La Repubblica)

Secondo la Procura di Torino fra il 2015 e il 2020 John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Ferrero e il notaio svizzero von Gruenigen avrebbero utilizzato due trust «fittizi» alle Bahamas e il meccanismo delle «donazioni false» di opere d'arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni al fine di ridurre la massa ereditaria di Marella Caracciolo (Milano Finanza)

«In via generale, dalla disamina dei file» sequestrati a una delle segretarie, «emerge che Marella Caracciolo “dal 2003 in poi ha soggiornato per più tempo in Italia che in Svizzera"»: lo scrive, in un’annotazione, il nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza, richiamata nel decreto di sequestro da 74,8 milioni di euro emesso dal gip di Torino Antonio Borretta nei confronti di John, Lapo e Ginevra Elkann, del commercialista Gianluca Ferrero e del notaio svizzero Robert Urs von Gruenigen. (Corriere della Sera)

Eredità Agnelli, chi è la segretaria (in nero) che inguaia i fratelli Elkann

È la primavera 2014 e mancano pochi mesi all’uscita del libro «Ho coltivato il mio giardino» scritto da Marella Caracciolo Agnelli insieme alla nipote Chia. E sarebbero proprio quest’ultimi a sottolineare la necessità di integrare alcune pagine affinché traspaia con maggiore chiarezza la residenza svizzera della vedova dell’Avvocato: non più a Saint Moritz, ma nello chalet «Icy», a Lauenen. (Corriere della Sera)

Due trust "fittizi" alle Bahamas, "donazioni false" di opere d'arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni sono tra le novità investigative sul patrimonio di Marella Caracciolo, vedova dell'avvocato Gianni Agnelli, morta nel 2019, indicate dal tribunale di Torino nel decreto con cui nei giorni scorsi è stato disposto il sequestro di denaro e titoli per 74 milioni di euro a carico dei nipoti della donna (John, Lapo e Ginevra Elkann) e altri due indagati, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio Urs Von Grueningen. (Sky Tg24 )

Montaldo non è indagata ma è comunque una delle protagoniste degli atti: d’altronde era lei la “padrona” di Casa Agnelli, conosceva ogni spostamento di Marella Caracciolo, ha gestito il passaggio di quadri e gioielli dalla nonna a John, Lapo e Ginevra. (Torino Cronaca)