Covid, multe sospese per gli over 50 non vaccinati a Macerata: cosa succede ora
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Alla data del primo febbraio 2022, gli over 50 residenti in provincia di Macerata che non avevano ancora ricevuto una dose di vaccino contro il Covid erano 19.395: tutti rischiavano una multa da 100 euro una tantum, come previsto dai decreti del governo dell’epoca. Era il numero più alto di tutte le province delle Marche: Pesaro – Urbino 14.124, Fermo 7.428, Ascoli 7.253 e Ancona 5.645. Lo Stato avrebbe dovuto irrogare altrettante multe, per un importo complessivo di poco inferiore ai due milioni di euro. (il Resto del Carlino)
Su altri giornali
"Abbiamo dato seguito agli impegni già presi in precedenza, amo una pagina della nostra storia scritta con un inchiostro brutto e che vorremmo fosse relegata solo alla verità": lo dice a margine di Atreju il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato rispondendo a una domanda sul condono delle multe a chi non si vaccinò. (Tiscali Notizie)
Dopo lo stupore e l'indignazione espresse dai medici, dal mondo della scienza e da quello della politica (pure di maggioranza), anche l’Accademia nazionale dei lincei interviene in modo netto e allarmato sulla decisione del governo Meloni di voler condonare le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale nei confronti del virus responsabile del Covid-19. (Corriere della Sera)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ad Atreju, l’evento annuale di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid, ha difeso apertamente i "no-vax" sulla questione delle multe annullate. Il politico ha definito legittime le loro paure nei confronti del vaccino e ha criticato chi continua a discriminarli. (Il Giornale d'Italia)
«Offese le vittime del virus». Lo stop alle sanzioni ai non vaccinati è un atto di giustizia dovuto ai cittadini, come mostrano studi e inchieste. (La Verità)
«Viva preoccupazione per la sostanziale sanatoria delle sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale nei confronti del virus responsabile del Covid-19, che risulta introdotta dal Decreto legge milleproroghe». (Corriere della Sera)