Multe ai "no-vax" annullate, Lisei (FdI): "E' il momento di rinobilitare i 'no-vax', avevano ragione ad avere paura di vaccinarsi”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ad Atreju, l’evento annuale di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid, ha difeso apertamente i "no-vax" sulla questione delle multe annullate. Il politico ha definito legittime le loro paure nei confronti del vaccino e ha criticato chi continua a discriminarli. “Non possiamo tollerare che continui la discriminazione nei confronti di persone che hanno semplicemente scelto per paura di non vaccinarsi”, ha dichiarato Lisei, aggiungendo: “E avevano ragione ad aver paura, bisogna dire chiaramente che alcuni vaccini hanno causato dei morti, alcuni vaccini hanno causato degli effetti avversi: è una verità accertata”. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altre fonti
"Abbiamo dato seguito agli impegni già presi in precedenza, amo una pagina della nostra storia scritta con un inchiostro brutto e che vorremmo fosse relegata solo alla verità": lo dice a margine di Atreju il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato rispondendo a una domanda sul condono delle multe a chi non si vaccinò. (Tiscali Notizie)
«Offese le vittime del virus». Lo stop alle sanzioni ai non vaccinati è un atto di giustizia dovuto ai cittadini, come mostrano studi e inchieste. (La Verità)
Alla data del primo febbraio 2022, gli over 50 residenti in provincia di Macerata che non avevano ancora ricevuto una dose di vaccino contro il Covid erano 19.395: tutti rischiavano una multa da 100 euro una tantum, come previsto dai decreti del governo dell’epoca. (il Resto del Carlino)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Dopo lo stupore e l'indignazione espresse dai medici, dal mondo della scienza e da quello della politica (pure di maggioranza), anche l’Accademia nazionale dei lincei interviene in modo netto e allarmato sulla decisione del governo Meloni di voler condonare le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale nei confronti del virus responsabile del Covid-19. (Corriere della Sera)
A parlare è l’Accademia Nazionale dei Lincei, la più antica e tra le più prestigiose accademie scientifiche al mondo, presieduta fino al 2021 dal premio Nobel Giorgio Parisi: in un documento elaborato dalla Commissione Salute, presieduta dal professor Carlo Patrono, «auspica un responsabile ripensamento di una scelta così discutibile». (Corriere della Sera)