Caldo pericoloso, vietato lavorare nei cantieri e nei campi dalle 12,30 alle 16

PESCARA. In Abruzzo è vietato lavorare nelle ore più calde nell'edilizia e in agricoltura. Stop dalle 12,30 alle 16 se c'è come in questi giorni il rischio alto riconosciuto dal ministero della Salute. Lo prevede l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Il provvedimento è valido fino al 31 agosto. «Vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16, sull'intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini». (Il Centro)

La notizia riportata su altre testate

«La sicurezza e la salute del lavoro nei cantieri delle nostre imprese restano prioritarie ma, siamo consapevoli, possono essere minacciate, pur con l’adozione delle necessarie misure, dalle elevate temperature nei giorni di caldo estremo. (SIENA FREE)

Il divieto è circoscritto alle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili, limitatamente ai soli giorni indicati di pericolo “ALTO”, nella “mappa del rischio”, riferita ai “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12:00. (Regione Sardegna)

In Abruzzo, fino al prossimo 31 agosto, sarà vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini. (ChietiToday)

Emergenza caldo, Marrone: Bene Regione, ma tolleranza su tempi, penali e aumenti

I sindacati CISL e CGIL, assieme alla Provincia di Modena ed alle associazioni di categoria, hanno raggiunto un’intesa per la sigla del protocollo per la prevenzione dei lavoratori esposti alle ondate di calore. (il Resto del Carlino)

Per Cgil e Uil, insieme alle rispettive categorie dell’edilizia e delle costruzioni, Fillea Cgil e Feneal Uil, quella presa dalla Regione è una “posizione troppo vaga e presa in maniera tardiva”. (Fillea Umbria)

“Rispetto all’ordinanza ‘Disposizioni in materia di attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole’ a tutela della salute dei lavoratori, emanata dalla Regione Campania - ha dichiarato Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli - siamo d’accordo sul preservare i nostri lavoratori da qualsiasi disagio, soprattutto alla luce del bollettino climatico dei prossimi giorni, ma riteniamo altresì importante che vi sia tolleranza sui tempi di consegna e su eventuali penali nonché su aumenti di costi di produzione”. (Ottopagine)