Educazione affettiva e centri ascolto per lavorare sulla prevenzione
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Cattivo esempio e scarsa attenzione. È lì che ha origine secondo Carla Garlatti, autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, l’aumento costante dei reati sessuali tra i più giovani. Secondo il report realizzato dall’autorità garante insieme al servizio analisi criminale del dipartimento di pubblica sicurezza, il 33% dei giovani dichiara di subire atteggiamenti possessivi da parte del partner e, tra questi, il 66% delle ragazze confessa di subire pressioni riguardo l’abbigliamento. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Prima il Libro bianco presentato venerdì e redatto dal comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla violenza contro le donne: la base per le prime linee guida univoche sulla formazione di tutti gli attori, dalle forze dell’ordine agli operatori sanitari, dai magistrati agli avvocati, dagli insegnanti ai giornalisti. (Il Sole 24 ORE)
Ogni anno il 25 novembre si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999 in ricordo delle sorelle dominicane Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), che si opposero alla dittatura del generale Rafael Trujilo e per questo furono sequestrate, torturate e uccise dai suoi sicari il 25 novembre 1960. (Arpa Piemonte)
Violenza contro le donne, il messaggio del ministro Valditara: "La battaglia inizia dalla scuola" (La Stampa)
ESTE. Per ricordare le 99 donne vittime di femminicidio il Comune di Este ha posizionato in piazza Maggiore, su 99 sedie, altrettanti indumenti femminili con la presenza di tracce di violenza fisica, ma anche abiti della vita quotidiana, a testimoniare che la violenza non è solamente quella corporea, ma anche quella verbale, psicologica ed economica. (Il Mattino di Padova)
Una data simbolica per sensibilizzare su una piaga che coinvolge tutto il mondo. Secondo i dati delle Nazioni Unite nel 2023 85mila donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente. (La Gazzetta dello Sport)
Sassari. Un ordine del giorno per avviare con farmacisti, medici di base e commercianti un percorso che doti Sassari di una rete di protezione per le donne vittime di violenza attraverso l’attivazione di punti di rifugio in cui ricevere accoglienza e supporto nella richiesta di assistenza ai centri antiviolenza. (SARdies.it)