Fnac Dsrty lancia OPA su Unieuro per creazione leader europea elettronica

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Fnac Darty Unieuro La società francese, quotata alla Borsa di Parigi, ha lanciato un'OPA sulla catena retail dell'elettronica, insieme alla società Ruby Equity Investment.L'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria punta alla creazione di una leader europea nel settore della vendita al dettaglio di elettronica di consumo ed elettrodomestici, attiva in Europa occidentale e meridionale (Francia, Italia, Iberia, Benelux, Svizzera), con oltre 10 miliardi di euro di ricavi. (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Il gruppo francese Fnac-Darty, con la società Ruby Equity Investment, ha lanciato un’opa sulla catena di negozi di elettronica Unieuro. L’offerta per ogni azione prevede 9 euro in denaro e 0,1 azioni di Fnac-Darty di nuova emissione quotate sulla Borsa Euronext Parigi (Open)

Fnac Darty ha lanciato, insieme al veicolo Ruby Equity Investment, un’opa su Unieuro che valorizza il gruppo di Forlì 249 milioni di euro. (Italia Oggi)

Obiettivi e sfide per Fnac, l’azienda francese di negozi di elettronica che ha lanciato un’Offerta pubblica per rilevare il gruppo italiano Unieuro. L'approfondimento di Mario Sassi, autore del Blog-notes sul lavoro Fnac punta a Unieuro contro Amazon (Start Magazine)

Opa francese su Unieuro. A lanciarla è la Fnac

Il corrispettivo dell’offerta include 9 euro in denaro e 0,10 euro in azioni di Fnac Darty, per un valore dei titoli Unieuro di 12 euro per azione. Di Luca Salomone (DM - Distribuzione Moderna)

A darne notizia è stato proprio il gruppo francese, che punta a mettere le mani sul concorrente, attivo nel suo stesso settore, presentando un’offerta congiunta con Ruby Equity Investment, il veicolo di proprietà del suo primo azionista… PARIGI (La Stampa)

Questa volta non si parla di moda, come ci ha abituato la storia recente, ma di elettrodomestici e distribuzione. L’obiettivo è portare il gruppo di Forlì fuori dalla Borsa e non si escludono ulteriori operazioni di fusione che comporterebbero comunque l’addio a Piazza Affari. (la Repubblica)