La Commissione del paesaggio a Milano nel sistema Oggioni: indagini, pressioni e gli «amici miei». Le ombre sul ruolo degli architetti

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Corriere Milano INTERNO

Costruzioni ex novo fatte passare per ristrutturazioni; edifici realizzati all’interno di cortili; funzioni di «interesse pubblico» (come studentati) forzate per ottenere bonus volumetrici; sotto-valorizzazione degli oneri, ergo degli incassi per il Comune; frammentazione di titoli edilizi per non far scattare iter più complessi. Sono queste, in soldoni, le prassi illecite contestate dai pm al sistema, ideato e diretto da Giovanni Oggioni, storico funzionario del Comune, già vicepresidente della Commissione paesaggio e consulente dei costruttori di Assimpredil, ora ai domiciliari. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il suo ingresso in giunta nel giugno 2024 fu anche un’operazione politica proprio del mondo di Comunione e Liberazione, fatta con l’assenso del sindaco Beppe Sala e mal digerita dal nuovo corso schleiniano del Pd milanese. (il manifesto)

Giovanni Sallusti 08 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)

– “In tutti questi anni non ci siamo sentiti tutelati e ascoltati dal Comune: il risultato è che ora ci ritroviamo con un palazzo costruito nel cortile”. (IL GIORNO)

L'architetto Giovanni Oggioni chiese ad Assimprendil di assumere il marito della figlia in cambio dell'approvazione di una pratica edilizia da parte della commissione Paesaggio, di cui al tempo era vicepresidente. (Fanpage.it)

Nato per risolvere il blocco di oltre 150 cantieri a Milano, il disegno di legge ha scatenato un acceso dibattito tra istituzioni, costruttori e opinione pubblica e, ultimamente, è finito sotto i riflettori per presunti illeciti che hanno spinto il sindaco Giuseppe Sala a non usufruirne. (Italia Oggi)

Bisogna partire da qui, da piazza Aspromonte numero 13, villette Liberty e palazzi primi ‘900 a due passi da Piazzale Loreto, un tempo periferia di Milano e oggi zona semicentrale con relativi e non modici prezzi al metro quadro. (La Repubblica)