La risoluzione del Consiglio d’Europa su Assange

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato la risoluzione sottoposta dalla sua Commissione per gli affari giuridici che accorda a Julian Assange, per il periodo della sua detenzione nella prigione di Belmarsh a Londra, la qualifica di “prigioniero politico”. Una votazione che vuole essere un richiamo, da parte del massimo organo europeo, non solo ai governi del Regno Unito e degli Stati Uniti, ma a tutti i regimi del mondo che cercano di punire giornalisti scomodi incarcerandoli. (articolo21)

Ne parlano anche altri giornali

Donne al comando e animali in libertà nello zoo umano di Ramon Zürcher Margen Eggert (al centro) interpreta il ruolo della matriarca Karen, fulcro delle tensioni familiari raccontate nell'ultimo film dei fratelli Zürcher, Il passero nel camino. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Eppure, la vicenda personale del fondatore di WikiLeaks, tornato ieri a parlare in pubblico dopo la sua liberazione lo scorso giugno al termine di un lungo calvario giudiziario, è emblematica del pessimo stato di salute in cui versa oggi l’informazione. (LA NOTIZIA)

LEGGI – Julian Assange: “Io libero: ho patteggiato il reato di giornalismo” “Al momento, l’unico piano concreto che abbiamo per l’immediato futuro è che lui continui a recuperare la sua salute”. (Il Fatto Quotidiano)

Non sono libero oggi perché il sistema ha funzionato: sono libero perché mi sono dichiarato colpevole di giornalismo". Julian Paul Assange parla per la prima volta da uomo libero, dopo aver trascorso quattordici anni della sua esistenza nell’ambasciata ecuadoriana a Londra e in detenzione nel carcere britannico di massima sicurezza di Belmarsh per aver divulgato centinaia di documenti scottanti del Dipartimento di Stato americano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il pronunciamento dell'Assemblea parlamentare dell'istituzione internazionale aggiunge un capitolo alle vicende giudiziarie del fondatore di Wikileaks. Nel mirino anche il governo statunitense e il Regno Unito per avergli imposto un "trattamento sproporzionato". (Sky Tg24 )

E, da uomo libero, ha detto al mondo di essere stato costretto a scambiare la sua libertà con la giustizia, la sua prigionia con la libertà di espressione, la sua vita con il suo lavoro. Quell’Europa che è stata culla della democrazia fin dai tempi degli antichi greci. (articolo21)