L'occasione sprecata. A Meloni resta in mano un'Italia non protagonista (di A. De Angelis)

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PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Magari è un po’ retorico definire come “storico” il voto di giovedì pomeriggio su Ursula von der Leyen. Però storico è il tornante in cui si colloca: gli spari in Pennsylvania e l’eventualità, squadernata, di Donald Trump verso la Casa Bianca; Vladimir Putin che si prepara ad incassare la sua scommessa sull’America First. E non è il solo, in un mondo affollato di autocrati che danzano sulla crisi delle democrazie; l’Europa, infragilita nel suo asse portante franco-tedesco, anch’essa di fronte al bivio, se diventare l’epicentro dell’instabilità o puntare su una maggiore integrazione. (L'HuffPost)

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Strasburgo, 17 lug. (Agenzia askanews)

I tre partiti della maggioranza – PPE, S&D e Renew – contano 401 membri. In teoria dovrebbero essere sufficienti a confermare Ursula von der Leyen per un secondo mandato. Ma il voto è segreto e le legislature passate insegnano che c’è un tasso di diserzione nelle famiglie europeiste che oscilla tra il 10 e il 15 per cento. (Start Magazine)

Numeri record per la rielezione della maltese Roberta Metsola alla presidenza del Parlamento europeo con 562 voti su 699 votanti, ha ottenuto il 90% delle preferenza la più alta della storia. (CremonaOggi)

Bis di von der Leyen, il vertice con Ecr non sana le ferite. Il Pis polacco: “Non è la nostra candidata”. Meloniani: “Valutiamo”

PUBBLICITÀ Ogni voto conterà giovedì, quando la presidente uscente della Commissione Ue cercherà di convincere gli eurodeputati a concederle un secondo mandato. E dato che si tratta di un voto segreto, il risultato non è garantito (Euronews Italiano)

Via ogni equivoco: la scelta di Ursula Von der Leyen dovrà essere tra i verdi e Fratelli d'Italia. Altrimenti, ognuno per la sua strada. A sottolinearlo in una intervista al Corriere della Sera, è Tommaso Foti, braccio destro della premier Giorgia Meloni e presidente del gruppo dei deputati di FdI alla Camera. (Liberoquotidiano.it)

“È stata un’ora intensa”, ha ammesso von der Leyen uscendo dall’incontro nella sede del Parlamento europeo di Strasburgo. (Il Fatto Quotidiano)