A forza di pensare ai fiori che i fiori crescono, il proverbio cinese raccontato da Muti in Senato
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A forza di pensare ai fiori che i fiori crescono, il proverbio cinese raccontato da Muti in Senato 22 dicembre 2024 Il Maestro Riccardo Muti ha diretto i musicisti dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e dai presidenti del Senato e della Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. Tra gli ospiti, anche il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, i ministri Alessandro Giuli e Orazio Schillaci, il presidente dell'Agcom Giacomo La Sorella. (Il Sole 24 ORE)
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Mentre il direttore d'orchestra esegue la Sinfonia "Roma" di Bizet, squilla un cellulare. Squilla il telefono e il maestro Muti non la prende bene. (ilmessaggero.it)
Riccardo Muti riprende i senatori durante il concerto di Natale al Senato. L'Aula ha tributato al maestro Riccardo Muti una standing ovation al termine del concerto di Natal… (L'HuffPost)
È l’antipasto immancabile sulle tavole delle feste natalizie e in particolar modo durante il pranzo del primo dell’anno: l’insalata russa. Gli ingredienti da poter utilizzare, infatti, sono patate, carote, giardiniera, uova e la preparazione è semplicissima, ci vuole solo tantissima pazienza ad affettare tutto a piccoli cubetti e a lessare gli ingredienti. (Frosinone News)
Durante il concerto di Natale, nel bel mezzo del suo discorso, Muti - con ironia ma allargando le braccia - si è interrotto e ha ammonito: «E stutalelo 'sto telefono», si è sfogato rivolto all'Aula. «A un certo punto - ha aggiunto - mentre stavo dirigendo l'ho sentito, ho guardato bene nella partitura credendo ci fosse ma non c'era!» Poi risate e applausi in segno di approvazione. (Corriere Roma)
Tra van Beethoven e Bizet c’è stata anche una sinfonia di suonerie ad accompagnare il rituale concerto di Natale al Senato, il quarto diretto dal Maestro Riccardo Muti. A un certo punto neanche lui è riuscito più a sopportare i continui squilli che interrompevano i suoi discorsi o si infilavano tra un brano e un altro: «Stutatelo ‘sto telefono», ha detto infastidito e in dialetto napoletano il Maestro verso i banchi dei senatori. (Open)
L’ultima puntata di un malcostume del terzo millennio è andata in scena ieri al Senato. Mentre il direttore d’orchestra esegue la Sinfonia “Roma” di Bizet, squilla un cellulare. (Corriere Romagna)