Alex Marangon, due sciamani scomparsi: sono i testimone chiave. Seguirono il 29enne sul Piave in preda a una crisi

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Morti sul lavoro

Sarebbero due «curanderi», i curatori sciamanici, i testimoni-chiave che potrebbero aver visto vivo Alex Marangon, il 29enne di Marcon (Venezia), scomparso durante un incontro esoterico a Vidor (Treviso) il 29 giugno e ritrovato morto tre giorni dopo lungo il fiume Piave. Chi sono i guaritori Di loro però si sono perse le tracce. Si tratta - riferiscono i quotidiani locali - di due cittadini sudamericani, Johnny Benavides e un altro di cui non è stato reso noto il nome, i quali avrebbero cercato di rincorrere Marangon, in preda probabilmente ad una crisi, all'esterno dell'abbazia, cercando di calmarlo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L'autopsia svela l'ipotesi peggiore: il ragazzo che aveva partecipato al party con riti sciamanici è stato ucciso con colpi mortali alla testa e al torace. "Chi sa, parli" Alex Marangon: è omicidio. Svolta nelle indagini sul 25enne trovato morto nel Piave (Dire)

Il profumo di incenso, la musica del rito per «placare l’agitazione», altri partecipanti già usciti in giardino. A seguirlo lo sciamano Jhonni Daniel Benavides Alvarez, noto nel mondo della medicina musicale, e il suo compagno medico». (Corriere della Sera)

Alex Marangon picchiato prima di annegare 06 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Alex Marangon, il procuratore: "Picchiato prima di finire nel Piave"

E se il suo, o i suoi assassini, Alex Marangon li avesse trovati nel buio della notte fuori dall'abbazia, sulla spiaggetta di sassi del Piave dove già il pomeriggio prima aveva fatto il bagno? Una possibile pista investigativa che si profila potrebbe essere proprio questa: che il 25enne di Marcon abbia potuto aver fatto un brutto incontro o aver visto o interrotto qualcosa. (ilgazzettino.it)

Per la procura di Treviso, visto l'esito dell'autopsia sul corpo di Alex Marangon, la morte è dovuta a "cause violente e non accidentali". Il corpo senza vita del 25enne, scomparso il 30 giugno dopo una festa di tradizioni sciamaniche nell'Abbazia di Santa Bona a Vidor, nel Trevigiano, è stato ritrovato il 2 luglio nel greto del fiume Piave (Sky Tg24 )

L’autopsia ha infatti escluso che la morte sia avvenuta per una caduta accidentale, non solo per la distribuzione di ecchimosi e ferite, ma anche perché l’esame ha rilevato un’emorragia interna al torace che gli ha fatto perdere molto sangue. (CremonaOggi)