Mutui, rate mensili ancora in calo: tasso fisso o variabile, cosa conviene. Tutte le simulazioni

I tassi sui mutui scendono da sette mesi e raggiungono il minimo di 18 mesi, e anche il costo per finanziare un prestito da parte delle imprese aggancia il trend discendente. E anche la discesa in volume dei prestiti, legata al rallentamento dell'economia, inizia a frenare. Ma l'incertezza sul futuro - legata anche al quadro geopolitico e a due elezioni chiave, quelle europee appena svolte e quelle americane a novembre - spinge imprese e famiglie a tenere liquidità disinvestita, facendo aumentare i depositi in conto corrente (leggo.it)

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Tuttavia, il miglior tasso variabile è in calo e attualmente si attesta al 4,53%; per trovare un valore più basso bisogna tornare ad agosto 2023, quando era al 4,52%.Al contrario, il tasso fisso mostra una leggera risalita, raggiungendo il 3,26% per i tassi medi e il 2,90% per il tasso migliore, ma è ancora lontano dal massimo di ottobre 2023, quando il tasso medio fisso era 3,87%. (LA STAMPA Finanza)

E anche la discesa in volume dei prestiti, legata al rallentamento dell’economia, inizia a frenare. I tassi sui mutui scendono da sette mesi e raggiungono il minimo di 18 mesi, e anche il costo per finanziare un prestito da parte delle imprese aggancia il trend discendente. (Giornale di Sicilia)

Questo scenario ha spinto un numero crescente di mutuatari a riconsiderare le proprie opzioni di finanziamento, con un significativo incremento delle richieste di surroga, che sono salite del 26% sul totale delle concessioni complessive. (QuiFinanza)

Surroghe: erogazioni crescono del 26% sul mix rispetto al 2023

In forte crescita le richieste di surroga nel mercato dei mutui. La convenienza del tasso fisso rispetto al variabile si rispecchia nelle intenzioni dei mutuatari, che scelgono il fisso per la quasi la totalità delle richieste di mutuo nel 2024 (98,9%), e chiedono surroghe per passare da tasso variabile a fisso. (Wall Street Italia)

A oltre un mese dal taglio dei tassi d’interesse da parte di Francoforte (una prima limatura di 25 punti base che ha portato il tasso di rifinanziamento principale al 4,25%) gli effetti sul tasso variabile medio sono ancora poco visibili, con un valore che continua a gravitare intorno al 5%. (Finanza Report)