Legge di bilancio, Intersindacale: “Le risorse stanziate per la sanità sono troppo poche”
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– In un contesto esplosivo per il futuro della sanità pubblica e del personale del nostro SSN il ministro Schillaci non vuol “litigare con i medici”, dichiarandosi pronto a far commutare l’aumento dell’indennità di specificità medica previsto nella legge di bilancio in una sua defiscalizzazione, come se le lamentele al riguardo gli fossero arrivate da tutte le categorie professionali interessate dal provvedimento e non invece soltanto da una parte delle loro rappresentanze sindacali (insalutenews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nel complesso il livello di finanziamento del Ssn passerà dai 136, 5 mld del 2025 ai 141,3 mld del 2027, con un incremento medio annuo superiore al tasso di crescita programmato per la spesa primaria netta nel Piano strutturale di bilancio di medio termine. (Sanità24)
“Se proprio si volessero prendere le cifre in valore assoluto - sottolinea Barbaresi - bisognerebbe dire che i 128,9 miliardi del Fondo sanitario nazionale nel 2023, possono sembrare una cifra ragguardevole ma, in termini reali, equivalgono a 4 miliardi in meno di quello che erano le risorse nell’anno precedente la pandemia. (CGIL)
“Per salvare il Ssn serve ben altro, non sono sufficienti gli interventi sulle buste paga, serve potenziare i servizi a partire dalla prevenzione, investire sui contratti di lavoro e sul trattamento degli specializzandi, ma soprattutto un piano straordinario di assunzioni senza il quale non si possono migliorare le condizioni di lavoro per rendere attrattivi i servizi, i professionisti vogliono soprattutto lavorare bene per migliorare la qualità delle cure”. (Quotidiano Sanità)
Bezzini ha auspicato “una grande mobilitazione popolare da fare nelle prossime settimane per far cambiare rotta a questo governo”. E' quanto ha dichiarato l'assessore al diritto alla salute e alla sanità della Regione Toscana Simone Bezzini, a margine di una conferenza stampa a Firenze. (LA NAZIONE)
L’ennesima conferma arriva dalla Fondazione Gimbe, il cui presidente Nino Cartabellotta (nella foto) è stato audito dalle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato proprio in relazione alla manovra finanziaria del prossimo anno. (RIFday)
La compresenza di tre strumenti per la riduzione del prelievo sul lavoro dipendente, che interagiscono tra loro in modo articolato, "produce un'architettura fiscale complessa e difficilmente intellegibile per i suoi destinatari". (Tiscali Notizie)