La borsa più originale delle sfilate di Parigi è a forma di Arco di Trionfo e costa oltre 30mila euro
Video suggerito A cura di Valeria Paglionico 53 Ieri sera si è chiusa la Paris Fashion Week dedicata alla stagione Primavera/Estate 2025 e, nonostante si trattasse dell'ultimo giorno di sfilate, le sorprese non sono mancate. Chanel è tornata al Gran Palais, location amatissima da Karl Kagerfeld, Miuccia Prada col suo brand Miu Miu si è ispirata al guardaroba dell'infanzia e Coperni ha sfilato sullo sfondo del castello fiabesco di Disneyland Paris. (Fanpage.it)
Su altre fonti
Tra debutti eccellenti, seconde stagioni, riconferme di top brand, Parigi chiude alla grande il fashion month dedicato al womenswear per la primavera-estate 2025. A conquistare i buyer intervistati da MFF, collezioni glam, giocate tra femminilità ed empowerment, che, come visto a Milano, a volte rivisitano codici passati con successo, altre scommettono su creatività e romanticismo. (Milano Finanza)
Se Milano piange, Parigi non ride. Non ride letteralmente: al massimo, talvolta sorride. Un’ondata di serietà, compostezza e contegno percorre le collezioni parigine per la prossima primavera-estate 2025, non proprio sensibili a un effetto “wow!” ma cedevoli alle riflessioni su un mondo che, se non si può definire apocalittico, sicuramente non è tranquillizzante. (AMICA - La rivista moda donna)
Perciò la domanda sorge spontanea: dov'è il 2024? Anzi, la Primavera Estate 2025, il futuro, da cosa sarà caratterizzata, quali saranno gli elementi che la contraddistingueranno dal passato? Difficile rispondere come è difficile individuare la direzione che stanno prendendo le tendenze beauty, che preferiscono mescolare i look del passato aggiornandoli piuttosto che creare realmente qualcosa da zero, eccezion fatta per l'effetto bagnato, che resta un elemento dominante e riproposto in vari modi nelle ultime stagioni non solo in passerella, ma anche sui red carpet. (Elle)
Andata in scena subito dopo New York, Londra e Milano, si è trattato di una settimana intensissima, ricca di emozioni e sorprese: basti pensare all'attesissimo debutto di Alessandro Michele come direttore creativo di Valentino, un Pavillon des Follies – e specialmente di fiocchi –, presentato al cospetto di Harry Styles e molte altre celeb amiche del designer sin dai tempi di Gucci. (Cosmopolitan)
Quelli appena trascorsi sono stati giorni di viaggi fra i ricordi – come quello di Demna da Balenciaga che ha visto protagonista anche Vittoria Ceretti – e grandi ritorni – vedi Alessandro Michele da Valentino, che ha rappresentato un Pavillon des Follies e specialmente di fiocchi al cospetto di Harry Styles –, che non solo hanno svelato le tendenze che vedremo ovunque nel 2025, ma hanno anche regalato memorabili momenti di arte e spettacolo. (Cosmopolitan)
D’altronde, in passerella, spesso l’estro è condensato proprio lì; nell’estremità di una mano che tiene in trappola una clutch bizzarra, o in punta (o quasi) di piedi, rivestiti di creatività. Chi punta tutto su quelle texture predaci che sono un grande classico di peccaminosa femminilità e chi invece strizza l’occhio al trend dell’ugly, divisiva moda che potrebbe avere nella flip flop col tacco la sua calzatura feticcio. (Elle)