Trump e la fretta di un accordo con l’Iran, ma cancellò lui l’intesa di Obama

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La Stampa ESTERI

Usciti sorridendo sulla Camilluccia. Steve Witkoff, mediatore di fiducia di Donald Trump, e Abbas Araghchi, Ministro degli Esteri iraniano, si erano visti faccia a faccia per pochi minuti, il resto dei colloqui affidato alla premurosa intermediazione omanita. «Finiti positivamente» secondo Tasnim, voce stampa di Teheran. Dato che si sono dati appuntamento per sabato prossimo e, nel frattempo, «pr… (La Stampa)

Su altre fonti

Nelle sale messe a disposizione dei negoziatori a Roma dall’ambasciatore del Sultanato dell’Oman, ieri, i protagonisti che vi sono entrati avevano alle spalle percorsi di vita vistosamente diversi. (Corriere Roma)

Non basta e non porta a risultati concreti ma viste le promesse, è già qualcosa. «Puntiamo a un accordo equilibrato, non una resa. (il Giornale)

Min lettura Il volto sorridente con cui appare sul suo profilo social non lo hanno visto dal vivo, i giornalisti che hanno stazionato per ore di fronte all’Ambasciata omanita lungo Via della Camilluccia a Roma, ma proprio da lui è giunto il bilancio ufficiale dell’incontro tra le due delegazioni guidate dal suo omologo iraniano Seyed Abbas Araqchi e Steve Witkoff, l’inviato di Trump sulle crisi in Ucraina e in Medio Oriente. (Valigia Blu)

È stato deciso infine di entrare nella successiva fase, ossia da mercoledì cominceranno gli incontri tra i tecnici delle parti… e poi le delegazioni si incontreranno il prossimo sabato per analizzare il lavoro dei tecnici e vedere quanto siamo vicini a stabilire i principi di un accordo». (Il Manifesto)

Dopo il vertice di Roma tra Usa e Iran sul programma nucleare di Teheran, le diplomazie dei due Paesi parlano di clima "costruttivo". Emanuela Bonchino ha approfondito i risvolti della notizia con l'analista geopolitico Nima Baheli, esperto di Medio Oriente e Iran. (RaiNews)

L’Iran in Medio Oriente è considerato la spina nel fianco di Israele e degli Usa ma il negoziato in corso va ben oltre lo status di potenza regionale della repubblica islamica e l’orizzonte, già ampio, del Golfo persico, dove passa il 40% dell’energia mondiale. (Il Manifesto)