Eurolega amarissima per le italiane: Milano e Bologna vanno ko

Eurolega amarissima per le italiane: Milano e Bologna vanno ko
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La terza giornata di Eurolega è da incubo per le italiane: vanno ko, infatti, sia l'Olimpia Milano che la Virtus Bologna. La formazione di Messina perde 89-68 con l'Olympiacos al Pireo e incassa la seconda sconfitta in tre partite: stavolta LeDay e Shields non salvano i campioni d'Italia. Ancora senza vittorie la squadra di Banchi, che cade in casa con lo Zalgiris Kaunas di Trinchieri: i lituani dominano il secondo quarto e si impongono 71-68. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altri giornali

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Atene: “L’Olympiacos ha giocato bene, era molto concentrata e ha usato tutta la sua esperienza con grande personalità. Noi abbiamo giocato una partita tipica di questo inizio di stagione, schizofrenica, in cui abbiamo alternato momenti molto buoni ad altri in cui abbiamo commesso errori banali. (Basketmarche.it)

Le prestazioni nelle rispettive Nazionali lo dimostrano. Sarà sicuramente merito della presenza di Buongiorno che dà sicurezza al reparto. (Terzo Tempo Napoli)

Arriva dalla Grecia la seconda sconfitta in Eurolega per l’Olimpia Milano, che perde 89-68 sul campo dell’Olympiacos. (la Repubblica)

MILANO, MESSINA: "MOMENTI BELLI POI ROVINATI IN POCHI MINUTI"

Ma l'ardore dei due gregari, unito alla dedizione immortale di Zach LeDay, è l'unico segnale positivo con cui l'Olimpia può rientrare a Milano dopo la seconda tragica trasferta consecutiva. Dove la pochezza già mostrata all'esordio a Monaco esplode in tutta la sua forza negativa in un ultimo quarto d'ora da incubo. (Eurosport IT)

In queste ore spunta una nuova idea inedita per il mercato di gennaio per la SSC Napoli, che potrebbe puntare su un difensore della Nazionale marocchina nella prossima finestra. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Faccio qualche esempio: dopo un avvio di gara molto difficile, riusciamo ad andare avanti e in un minuto roviniamo tutto e andiamo sotto di sei; nel secondo quarto torniamo a meno due e ancora in due minuti cancelliamo tutto quello che di buono abbiamo costruito con errori evitabili: nel terzo quarto siamo partiti giocando per alcuni minuti veramente bene, muovendo la palla, difendendo, facendo le cose giuste e poi in un attimo abbiamo rovinato tutto. (Sport Mediaset)