Acca Larenzia, ricordo e saluti romani. La Digos indaga sulla presenza di ultrà dall'estero. Scontro Comune-Regione

Acca Larenzia, ricordo e saluti romani. La Digos indaga sulla presenza di ultrà dall'estero. Scontro Comune-Regione
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Corriere Roma INTERNO

A fare i saluti romani non sono soltanto i militanti vestiti di nero e a volto scoperto schierati nel cortile di fronte all’ex sezione missina in via Acca Larenzia, nella Capitale. Ma anche tanti altri, gente comune, attestati fuori dall’area della commemorazione, presidiata dal servizio d’ordine di CasaPound con i gilet rossi per farsi riconoscere. Uomini e donne che rispondono all’«attenti» gridato alle 18 in punto da Gianluca Iannone, leader del movimento — che si è portato la mano sul cuore, come l’anno scorso — e un attimo dopo ricordano tre volte di seguito con il «presente» e il braccio teso la tragica fine di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, militanti del Fronte della Gioventù. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altre fonti

Anche quest'anno l'anniversario della strage di Acca Larentia, invece di rappresentare un momento condiviso in cui ricordare tre giovani uccisi durante gli anni di Piombo, si è trasformato in un'occasione di scontro politico. (il Giornale)

Così ogni anno danno sfogo a bizzarre arrampicate sugli specchi e in molti casi dimostrano di ignorare la storia degli Anni Settanta-Ottanta o ne forniscono una “singolare” chiave di lettura. (Secolo d'Italia)

Per questo l’allerta delle forze dell’ordine per i due appuntamenti in programma stasera nel centro di Lecce è già abbastanza alta. E soprattutto il rischio e il timore che dalle accuse reciproche e dalle semplici parole si possa passare ai fatti, con tafferugli e disordini. (quotidianodipuglia.it)

IL VIDEO. Acca Larentia, in piazza ancora centinaia di saluti romani

Un centinaio circa i manifestanti radunatisi nel pomeriggio che hanno occupato una parte della carreggiata di Via Appia Nuova con in mano uno striscione con scritto “Resistenza proletaria”. A poche centinaia di metri dal luogo dove si radunano ogni anno i militanti neofascisti il 7 gennaio una manifestazione organizzata davanti al centro sociale Alberone per opporsi al rituale che vede spesso numerosi militanti eseguire il saluto romano. (LAPRESSE)

La commemorazione dei morti di Acca Larentia, tre ragazzi del Movimento sociale italiano uccisi nel 1978, due fredd… (la Repubblica)

La memoria della strage di Acca Larentia non abbandona il profilo nostalgico che da 47 anni porta i militanti dell'estrema destra romana a sfilare nel quartiere dell'Appio Latino per ricordare che il 7 gennaio del 1978 due appartenenti al Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi nei pressi della sezione storica del movimento sociale mentre Stefano Recchioni, fu ucciso a poche ore di distanza, negli scontri con le forze dell'ordine seguiti a un presidio organizzato dopo l'agguato. (il Dolomiti)