Roma, urla "Viva la resistenza" durante la commemorazione di Acca Larentia. Fermato e identificato

Roma, urla Viva la resistenza durante la commemorazione di Acca Larentia. Fermato e identificato
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"Viva la costituzione italiana, viva la resistenza". Sono bastate queste parole, con appellativo finale 'mee', per far scattare i controlli da parte delle forze di polizia presenti in occasione della commemorazione per le vittime di Acca Larentia stamattina, martedì 7 ottobre. Il contestatore, che si trovava a passare di li proprio in quel momento, ha tenuto però a ribadire il motivo della sua protesta: "Secondo me è importantissimo che vengano commemorate le vittime della lotta politica armata, ma questa non può diventare Predappio, ovvero un raduno di neofascisti che fanno il saluto romano e che inneggiano al ventennio fascista (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

Hanno risposto in più di mille al «presente», accompagnato da saluto romano, chiamato come ogni anno da Casapound ieri pomeriggio in via Acca Larentia, davanti la sede del Movimento sociale dove il 7 gennaio del 1978 rimasero uccisi due militanti dell’allora partito di Giorgio Almirante. (il manifesto)

Un migliaio di manifestanti alle 18 hanno risposto all'appello militare e con il saluto romano hanno reso omaggio alle vittime Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni morti negli scontri del 1978. (Repubblica Roma)

La manifestazione è stata organizzata proprio in concomitanza con la commemorazione che si svolge ogni anno in quella via per ricordare i tre militanti del Fronte della Gioventù uccisi il 7 gennaio 1978 davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano. (Il Fatto Quotidiano)

Lecce, tensione in piazza Italia durante la manifestazione per le vittime di Acca Larentia

La commemorazione dei morti di Acca Larentia, tre ragazzi del Movimento sociale italiano uccisi nel 1978, due fredd… (la Repubblica)

Saluti romani, e come di consueto, alle 18 in punto, la chiama "Camerati attenti", poi, i tre richiami ai "camerati", cui le diverse centinaia di militanti presenti hanno risposto per tre volte "presente" con il braccio teso. (il Dolomiti)

In piazza Italia si sono presentati una trentina di ragazzi del Fronte della Gioventù e dei movimenti giovanili legati a Fratelli d’Italia, poco più avanti un gruppo di antifascisti (Anpi, Udu, Cgil e tante altre sigle di associazioni e movimenti di sinistra), che ritengono i ragazzi scesi in piazza «neofascisti che evitano di svelarsi». (La Gazzetta del Mezzogiorno)