Occupazione in crescita, Unimpresa: “Governo spinga a tagliare cuneo fiscale”

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Impresa Italiana SALUTE

I dati Istat registrano un trend positivo per l’occupazione «I dati diffusi dall’Istat evidenziano un aumento significativo del numero di occupati nel nostro Paese. I 494mila nuovi posti di lavoro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno rappresentano un segnale incoraggiante per l’economia italiana e testimoniano la resilienza e la capacità di adattamento del nostro tessuto produttivo. Aumentare il numero degli occupati è, senza dubbio, uno degli obiettivi principali che dobbiamo continuare a perseguire con determinazione. (Impresa Italiana)

Ne parlano anche altre fonti

Le grandi novità di ottobre nel percorso verso la stesura finale (Quotidiano di Sicilia)

In altri termini, malgrado l’esplosione del debito da Superbonus, i mercati hanno creduto nel controllo della finanza pubblica. Nell’ultimo anno i rendimenti dei titoli di Stato italiani a dieci anni si sono ridotti di 141 punti (1,41%), recuperando 31 punti sulla Spagna, 61 sulla Germania e 84 sulla Francia. (Corriere della Sera)

Previsto anche il riordino della sanità integrativa, la promozione di stili di vita sani e azioni di contrasto all’antibiotico resistenza. Il Mef ha confermato che la spesa sanitaria salirà oltre del target dell’1,5% previsto dal Patto con Bruxelles ma numeri certi ancora non ce ne sono. (Quotidiano Sanità)

Cosa prevede il Piano strutturale di bilancio del Governo per la Pa?

“Il ministro Giorgetti, durante l’incontro avuto la scorsa settimana con una delegazione di Anci ed Ifel, ha riconosciuto che la manovra non dovrà penalizzare ulteriormente il comparto degli enti locali che, come lui stesso ha voluto riconoscere, è stato fortemente penalizzato negli anni passati. (ANCI)

Il Piano strutturale di bilancio (Psb) «non lascia indietro nessuno» e si concentra «sulla sostenibilità del sistema pensionistico e la qualità del sistema sanitario». (il Giornale)

Addio, quindi, all’obbligo di andare in pensione a 65 anni per i dipendenti civili e a 60 per i militari? L’obiettivo è chiaro: trattenere in servizio le risorse più esperte e qualificate, favorendo un efficace passaggio di competenze alle nuove generazioni. (lentepubblica.it)