Migranti, dati Frontex: arrivi nel Mediterraneo centrale calati del 64%

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Gli sbarchi di migranti irregolari sulle coste del Mediterraneo Centrale calano del 64%. A certificarlo è Frontex, l'agenzia Ue per le migrazioni che registra un -42% di arrivi complessivi nei primi nove mesi dell'anno in tutta l'Unione Europea. Una percentuale che, in termini assoluti, è pari a 166mila attraversamenti irregolari delle frontiere nell'Ue. Il calo più significativo ha riguardato le rotte dei Balcani Occidentali dove, tra gennaio e settembre, si spicca il record di - 79%, di arrivi (47.700) e, appunto, il Mediterraneo centrale dove si segnala un - 64% (17mila) arrivi, prevalentemente da Bangladesh, Siria e Tunisia (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ho accolto con grande soddisfazione l'attenzione che, in questi mesi e in queste settimane, diversi esponenti di governi europei ed extraeuropei, di diverso colore politico - Francia, Germania, Svezia, Regno Unito, solo per citarne alcuni - hanno riservato alle nostre politiche, a riprova del pragmatismo e dell'efficacia che hanno segnato la nostra azione in materia di contrasto all'immigrazione illegale". (ilmessaggero.it)

"Pur se non si sono registrate vittime o danni ingenti io penso che non si possa considerare accettabile" l'attacco di Israele all'Unifil "ed è la posizione che l'Italia ha assunto con determinazione a tutti livelli: pretendiamo che venga garantita la sicurezza dei nostri soldati sia Unifil sia nella missione bilaterale, che insieme al resto della comunità internazionale hanno contribuito per anni" alla stabilità del confine tra Israele e Libano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Maggior controllo delle frontiere Se, infatti, gli arrivi sulle nostre coste, dall’estate di quell’anno, sono sensibilmente calati, con un netto -65% registrato nel 2024 grazie all’entrata in vigore della fitta rete di accordi siglati dal governo italiano e i Paesi di origine e di transito dei flussi, un ruolo fondamentale nella diminuzione degli ingressi irregolari di cui parla anche l’Istat è ricoperto soprattutto dal rafforzamento generale delle frontiere. (La Voce del Patriota)

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La delega sulla Coesione per Fitto "vale nel complesso circa 378 miliardi (di cui circa 43 per l'Italia), su un bilancio complessivo di 1.200, solo per il ciclo 2021-2027. Per una Nazione come l'Italia, e specialmente per il Mezzogiorno, si tratta di un interesse nazionale primario", ha sottolineato il Presidente del Consiglio in Senato. (ilmessaggero.it)

Il momento di discutere la manovra economica si avvicina sempre più e cominciano a scarseggiare i complotti con cui distrarre gli italiani dai sacrifici previsti. Ormai lontana nella memoria l’inesistente indagine ai danni di Arianna Meloni, svanito l’effetto affaire Sangiuliano-Boccia, ormai intiepidito lo stupore per il delirio del ministro della Cultura Giuli, ci è voluto un ex impiegato di Banca Intesa malato di curiosità cronica a far sì che la maggioranza compatta potesse gridare al nuovo complotto ai danni del governo poiché Coviello, questo il nome del ficcanaso, ha sbirciato impunemente nei conti delle sorelle Meloni. (Lercio)

Si chiede anche di sostenere "la realizzazione di corridoi umanitari sicuri e l'istituzione permanente di una missione europea di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo" insieme a "una immediata verifica delle condizioni dei migranti in Tunisia e dell'operato delle autorità tunisine nella gestione degli stessi, anche in vista di una sospensione del Memorandum laddove siano confermati gli abusi dei diritti umani denunciati dalla stampa". (Tiscali Notizie)