Teatro, per I 7 Re di Roma di Brignano già 75mila biglietti venduti

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Roma, 9 ott. – Già da record il tour teatrale nazionale de “I 7 Re di Roma” con Enrico Brignano. Con 75.000 biglietti venduti in prevendita, lo spettacolo ha superato ogni aspettativa, dimostrando ancora una volta l’affetto del pubblico per l’attore. Lo show, scritto da Luigi Magni e musicato da Nicola Piovani, rappresentato per la prima volta 35 anni fa e che vide protagonista in scena Gigi Proietti, rielabora in chiave contemporanea la leggenda dei fondatori di Roma. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

Una grande eredità per Enrico Brignano che riporta sul palcoscenico “I 7 Re di Roma” 35 anni dopo la messa in scena dello spettacolo, scritto grazie alla sagacia e alla profonda cultura di Luigi Magni e con le musiche di Nicola Piovani (ilmessaggero.it)

Poi mi sono detto: ho 58 anni, se non lo faccio ora, quando». Perché il lavoro di Luigi Magni, con le musiche di Nicola Piovani, lo aveva incantato sin dalla prima assoluta, con Gigi Proietti nel ruolo, anzi nei ruoli – ne interpreta undici – che oggi sono suoi. (ilmessaggero.it)

I costumi rifatti sull'antico, le luci, le coreografie: i mitici sette re all’origine della fondazione di Roma si susseguiranno, in un rocambolesco alternarsi di travestimenti, tra canzoni, balli e vicende più e meno note. (Corriere TV)

Enrico Brignano riporta in scena I 7 Re di Roma: videointervista

In scena dall’8 ottobre al Teatro Sistina, per poi raggiungere Torino, Padova, Bologna, Bari, Napoli, Milano, Firenze e Catania, “I 7 re di Roma”, come riporta Roma Capitale, è stato presentato in Campidoglio con il sindaco Roberto Gualtieri e dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato. (vistanet)

Un classico applauditissimo alla ripresa, a cura dello stesso Brignano. Testo di Gigi Magni, musica di Nicola Piovani. (Corriere Roma)

E con la consapevolezza di quanto deve ai suoi insegnamenti, vuole simbolicamente restituirgli parte di ciò che da lui ha ricevuto. Così come vuole omaggiare una città caotica, quasi invivibile, ma meravigliosa e magica, come Roma, raccontandone a suo modo le origini e i suoi 7 Re. (SpettacoloMania)