“Non riuscivamo a comunicare”: Motta distrutto dal suo calciatore | Alla Continassa lo hanno capito tardi

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Napolipiu.com SPORT

Thiago Motta sotto accusa: un suo ex giocatore svela i problemi di comunicazione | Alla Continassa lo hanno capito troppo tardi. Era una delle scommesse più affascinanti dell’estate bianconera, ma il progetto non ha mai preso davvero il volo. Thiago Motta era stato scelto per rivoluzionare il gioco della Juventus, portando una mentalità più offensiva e moderna. Tuttavia, il percorso si è rivelato più accidentato del previsto: dai problemi di adattamento ai risultati deludenti, il tecnico italo-brasiliano non è mai riuscito a conquistare del tutto l’ambiente bianconero. (Napolipiu.com)

La notizia riportata su altre testate

Così ha deciso la Corte d’appello di Napoli – presidente Giovanni Carbone, giudice relatore Alberto Maria Picardi – con la formula “il fatto non sussiste”. Finisce l’incubo per Armando Izzo, il calciatore del Monza imputato di concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva aggravata dal metodo mafioso. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo una lunga battaglia legale, la Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado, assolvendo il giocatore con formula piena e chiudendo così una vicenda che ha segnato profondamente la sua carriera. (CalcioNapoli24)

Il patron della Lazio duro sul sistema calcistico italiano, lo sfogo coinvolge anche De Laurentiis. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Intervistato da SportMediaset dopo l'assoluzione dall'accusa di frode sportiva, Armando Izzo ha parlato anche del Monza e del suo futuro. Di seguito le parole di Izzo. (Fantacalcio ®)

I giudici hanno stabilito che il fatto non sussiste, ponendo così fine a un lungo processo che aveva segnato la carriera e la vita del difensore attualmente in forza all’AC Monza. (MBNews)

Il difensore era imputato per reati di concorso esterno in associazione mafiosa e frode sportiva aggravata dal metodo mafioso in merito ad un match di Serie B del 2014. La Corte d'appello di Napoli (presidente Giovanni Carbone, giudice relatore Alberto Maria Picardi) ha assolto Izzo dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa (al clan della Vinella Grassi di Secondigliano) con la formula "il fatto non sussiste" e dal reato di frode sportiva aggravata dal metodo mafioso per aver concorso ad alterare la partita di calcio Modena-Avellino del 17 maggio 2014, valevole per il campionato di Serie B della stagione 2014-2015, "per non aver commesso il fatto". (Diretta)