Il voto dei lavoratori, le «unions» tra rinascita e trumpizzazione

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il manifesto ESTERI

Bisognerà cominciare a ripescare dalla fanghiglia di questi giorni i fili che i primi quattro anni di Trump avevano sciolto e Biden non è riuscito a riannodare. A partire dalla società che un giornalista del New York Times aveva definito “sfilacciata”. Nella società dove è stato lo stesso Trump, e non Harris, a fare una prima ricucitura. I sondaggi preelettorali, a cui dovremo abituarci a non credere, ci avevano detto che sarebbe stato un testa a testa e fatto ritenere possibile che la perbene vincesse sul permale. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Qualche indicazione sulle ragioni della batosta subita, gli sconfitti le possono desumere dal voto. Cosa il Democrat Party debba fare per risalire la china in cui è precipitato, non sappiamo. (L'Eco di Bergamo)

I democratici tentano di rimettere insieme i cocci dopo la batosta elettorale di Kamala Harris, che non solo ha perso la Casa Bianca, ma anche il voto popolare (per svariati milioni di consensi, e non succedeva dal 2004), e il Congresso potrebbe essere controllato completamente dai repubblicani se manterranno come sembra anche la maggioranza alla Camera dopo aver riconquistato il Senato. (il Giornale)

Elezioni Usa, per Sanders risultato ovvio perchè “i democratici hanno abbandonato i lavoratori” ROMA – Il messaggio di Bernie Sanders è arrivato sui telefoni dei dirigenti democratici pochi minuti prima che ieri pomeriggio Kamala Harris tenesse il suo discorso alla Howard University. (Dire)

Dopo il flop Kamala, democratici nel caos. "Adesso serve una resa dei conti totale"

E ha ragione", ha detto Sanders. Mentre la leadership democratica difende lo status quo, il popolo americano è arrabbiato e vuole il cambiamento. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Volete capire le ragioni della sconfitta del Partito Democratico americano alle elezioni del 5 novembre? Scoprire perché Kamala Harris abbia perso contro Donald Trump, la sua formazione sia stata staccata nel voto popolare, il Senato conquistato dal Partito Repubblicano e tutte le speranze ormai ridotte alla corsa a controllare la Camera dei Rappresentanti? Riavvolgere il nastro del discorso di ieri con cui la vicepresidente uscente ha ufficialmente concesso la vittoria all’avversario servirà a poco. (Inside Over)

«Dovremmo fare un passo indietro e dirci: “Ehi, forse ci siamo concentrati non necessariamente sulle questioni che interessano alla gente ma su quelle che pensiamo debbano interessare alla gente», dice a Open Brian Brokaw, ex campaign manager di Kamala Harris (Open)