Nicolò Martinenghi: Perché a Parigi mi sento nel Giorno della Marmotta · Intervista esclusiva Nuoto · Olimpiadi

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Che la giornata più bella non finisca mai. Chi non ha espresso questo desiderio nella vita, in quel momento in cui sta vivendo quella magia chiamata felicità? Nicolò Martinenghi non ha solo dimostrato che se insegui a bracciate un sogno finisci per raggiungerlo. Da Casa Italia, oltre 12 ore dopo essersi intestato il titolo di Campione Olimpico nei 100 rana ai Giochi di Parigi 2024, ha dichiarato a Olympics. (Olympics)

Ne parlano anche altri giornali

Sulla pelle (degli atleti). Appuntamento con i cinque cerchi, sì ma sul corpo. (la Repubblica)

Nicolò Martinenghi Martedì 30 luglio 2024, frase del giorno (VareseSport)

«Siamo tutti profondamente orgogliosi del nostro “Tete” e gli facciamo i nostri più grandi e sinceri complimenti». (varesenews.it)

Non è passata inosservata la schiena del campione olimpico di nuoto Nicolò Martinenghi, primo oro dell’Italia a Parigi 2024, tappezzata di segni circolari. Si tratta di segni dovuti alla cosiddetta coppettazione, una pratica terapeutica di medicina alternativa che utilizza una sorta di coppette per creare un effetto di aspirazione sulla pelle. (Open)

“L’oro di Martinenghi è stato emozionante, è sempre bello ed è un momento incredibile. Nella vita di un atleta è il nostro obiettivo più grande, è difficile spiegare cosa si prova in questi momenti. Non ci ho ancora parlato. (OglioPoNews)

Quando Nicolò Martinenghi ha acceso «il fuoco sacro di Olimpia», conquistando l’oro olimpico a Parigi nei 100 rana e diventando il quarto italiano di sempre a vincere due medaglie individuali in due Olimpiadi consecutive, davanti alla tv c’era anche Gianni Leoni, direttore tecnico e dirigente del Team Legnano Nuoto che di Tete è stato tecnico federale al suo primo mondiale. (varesenews.it)