Andrea Joly, pestato dai fascisti: “Ho sentito urlare inni a Mussolini, una stretta al collo mi ha tolto il respiro”

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La Repubblica INTERNO

TORINO — Una passeggiata in una sera d’estate, luci in fondo a una strada, cori e fuochi d’artificio, curiosità. A un vero cronista serve molto meno per andare a vedere che succede. Un vero cronista, però, non dovrebbe essere aggredito e menato dai fascisti. Questo è accaduto invece ad Andrea Joly, 28 anni, collega (bravo) della Stampa. Andrea, ci racconta cos’è successo? Era lì per servizio? «… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ministro degli Esteri Tajani, leader di Forza Italia, ha detto: "Se ci fossero gli estremi per farlo, una violazione della legge e della Costituzione, sarei favorevole". (Fanpage.it)

Cosa è successo ad Andrea Joly Igor Bosonin, tesserato della Lega, è coinvolto nell’indagine sul pestaggio del giornalista della Stampa Andrea Joly. La Lega ha preso immediatamente le distanze da Bosonin, sottolineando la sua estraneità ai valori del partito e lo ha espulso. (Virgilio Notizie)

Si tratta di un uomo di 33 anni. Le forze dell'ordine hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione a Chivasso (LAPRESSE)

Autonomia e Lazio, FI rilancia. E su CasaPound avviso di Tajani: «Nessun problema a scioglierla»

Nel corso della cerimonia del Ventaglio di martedì 23 luglio, il presidente del Senato aveva condannato duramente l'accaduto, aggiungendo che "però sarebbe stato più bello se lo avesse detto", il riferimento era al fatto che Joly fosse un giornalista. (Liberoquotidiano.it)

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, scrive una lettera al direttore della Stampa sul caso del cronista malmenato a Torino precisando che “mai ho detto o pensato che Joly ‘DOVEVA’ qualificarsi” come giornalista, come riportato in un titolo del quotidiano in cui “le mie parole testuali e il mio pensiero sono state totalmente travisate da questo virgolettato”, scrive La Russa, ribadendo di avere “condannato ripetutamente senza se e senza ma, la violenza esercitata sul giornalista”. (Primaonline)

E il cronista non doveva dichiararsi». Ieri un nuovo affondo sull’Autonomia differenziata. (ilmessaggero.it)