Caso ultrà, cosa rischiano Inter e Milan dopo l'inchiesta sul tifo organizzato

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Goal Italia SPORT

Le due società non sono indagate dalla Procura di Milano, che però ha aperto un procedimento di prevenzione nei loro confronti. L'inchiesta condotta dalla DDA della Procura di Milano che ha travolto i gruppi organizzati delle Curve di San Siro rischia di avere ulteriori strascichi. Dirigenti e tesserati di Inter e Milan non risultano indagati, anzi le due società sono state definite "soggetti danneggiati" dai comportamenti tenuti dai rispettivi ultras. (Goal Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Ci sono centinaia di intercettazioni agli atti dell’inchiesta sugli affari illeciti dei capi ultras di Inter e Milan. “… Ma gli faccio arrivare qualcosa… o mi danno le tessere o è guerra…”. (Il Fatto Quotidiano)

Inchiesta ultras, Melillo: "Negli stadi c'e' assuefazione alla violenza" (Il Mattino di Padova)

Arresti Ultras, il Procuratore: "Milan e Inter sono da considerarsi parti danneggiate" (Milan News)

Inchiesta ultras: il procuratore FIGC Chinè ha chiesto gli atti alla Procura di Milano. Milan disponibile a collaborare

L'intento é verificare eventuali condotte "rilevanti" per l'ordinamento sportivo, da parte delle due società o di loro tesserati. Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, sta infatti chiedendo in queste ore - apprende l'ANSA - ai pm della Procura della Repubblica di Milano l'ordinanza di custodia cautelare e gli atti di indagine non coperti da segreto. (Eurosport IT)

E molto concreto. Dalle intercettazioni emerse oggi dopo l’arresto del capo ultras del Milan Luca Lucci, viene fuori che, invece, un motivo di scontro concreto c’era. (Open)

Un “patto di non belligeranza fra le due tifoserie organi… Diciannove arresti – su ventidue richieste – che smantellano un’alleanza criminale per la spartizione violenta del business che ruota intorno al pallone: biglietti e parcheggi per le partite, ingressi abusivi al Meazza e trasferte di Champions, merchandising e beveraggi. (La Repubblica)