Capodanno, Milano inaugura le zone rosse e piazza Maggiore a Bologna sarà a numero chiuso
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Non solo lo stop ai botti privati, ma non in tutte le città. Per questo Capodanno a Milano debuttano le zone rosse, aree controllate e off limits per pregiudicati e molesti, mentre Bologna sceglie ancora il numero chiuso in piazza. Regole per non far degenerare i festeggiamenti e non trasformare in interventi di ordine pubblico occasioni di svago. Milano e Bologna- Per tre mesi le aree più sensibili del capoluogo lombardo – da piazza Duomo (teatro nel 2021 di episodi di violenza) ai Navigli – saranno proibite per chi è molesto o ha precedenti per reati contro la sicurezza pubblica. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
A Milano il Comune rinnoverà l'invito ai cittadini a non sparare botti per evitare di immettere nell'atmosfera PM10. Diversamente da altri comuni lombardi infatti Milano non può vietare i 'botti', dato che il divieto d'accensione di fuochi d'artificio inserito nel suo Regolamento per la qualità dell'aria è stato annullato dal Tar nel 2022. (TGR Lombardia)
Da domani, 30 dicembre, a Milano scattano istituite le “zone rosse” con divieto di stazionamento per destinatari di segnalazioni dell’autorità giudiziaria per reati, tra gli altri, in materia di droga, furti, rapine e danneggiamenti. (LAPRESSE)
Le occasioni per trascorrere l'ultima notte dell'anno all'insegna della musica e del divertimento infatti non mancano di certo tra serate organizzate, spettacoli teatrali, party, cene e eventi di ogni genere. (IL GIORNO)
Leggi tutta la notizia "Il divieto di stazionamento in certe aree" è la novità delle misure di sicurezza dal 30 dicembre. (Virgilio)
Questa decisione è stata presa dal prefetto Claudio Sgaraglia, il quale ha presentato il tema venerdì mattina durante la riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta da lui stesso. (MilanoToday.it)
Sarà un Capodanno all’insegna delle «zone rosse». In vista della notte di San Silvestro, infatti, nell’ambito dell’ultima riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, è stato adottato un pacchetto di misure che, oltre a comprendere gli ormai rituali divieti (a partire dallo stop alla vendita dei superalcolici in centro «allargato» alla cerchia dei filobus), istituisce aree che saranno considerate off limits per chi sarà considerato «un concreto pericolo per la sicurezza pubblica». (Corriere Milano)