Libano, l’esercito israeliano spara contro le basi Unifil a comando italiano: le reazioni

Roma Alcuni droni israeliani hanno colpito stamattina la sede del quartier generale Unifil e le basi a comando italiano 1-31 e 1-32 al confine con il Libano, dove sono impegnati anche i soldati della Brigata Sassari. Al momento non risultano italiani feriti, anche se nell'attacco sono stati colpiti due militari indonesiani, non in pericolo di vita. Resta comunque altissima la preoccupazione per un’aggressione sconsiderata contro un presidio di peacekeeper delle Nazioni unite. (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altri giornali

Roxane Farmanfarmaian è una esperta di Medio Oriente e docente dell'università di Cambridge in Inghilterra. (Il Sole 24 ORE)

Lo riferiscono all'ANSA fonti dell'intelligence militare libanese, secondo cui Israele ha aperto il Altissima tensione in Libano. Fonti Onu, riprese dall'agenzia Reuters, hanno dichiarato che "soldati israeliani hanno sparato contro posizioni dell'Unifil nel sud del Libano". (Secolo d'Italia)

L'esercito di Israele ha sparato oggi, 10 ottobre, su una delle basi italiane lungo la linea di demarcazione con il Libano. Lo riferiscono fonti dell'intelligence militare libanese, secondo cui Israele ha aperto il fuoco contro la base UNP 1-31 sulla collina di Labbune, nell'area di responsabilità del contingente italiano. (Italia Oggi)

Israele, oggi il governo vota sulla risposta all’Iran. Libano, uccisi 2 comandanti di Hezbollah

– Immagini di danni e distruzione dopo l’attacco a un check point della polizia nell’ospedale di al-Aqsa, a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza. La televisione satellitare araba Al Jazeera ha riportato che 11 persone sono rimaste ferite e che sono state prese di mira le tende degli sfollati che si erano rifugiati nei terreni dell’ospedale. (LA NOTIZIA)

Libano, ecco come e perché Crosetto critica Israele Israele ha colpito tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano, tra cui anche due basi italiane. Le critiche e le proteste del ministro della Difesa, Guido Crosetto. (Start Magazine)

In precedenza, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva affermato che la risposta di Tel Aviv a Teheran sarebbe stata “potente, precisa e, soprattutto, sorprendente”. Lo ha detto un funzionario israeliano alla Cnn. (Il Fatto Quotidiano)