Le reazioni alla sentenza. Meloni: "Erano accuse infondate". Il Pd chiede rispetto per i giudici
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Applaude l’Aula di Montecitorio. "Giustizia è fatta", sentenzia il governatore del Veneto Luca Zaia. "C’è un giudice a Palermo! Un abbraccio a Matteo Salvini", manda a dire l’altro vicepremier Antonio Tajani. " notizia", si congratula la premier Giorgia Meloni: "Difendere i confini italiani non può essere mai un crimine". E giù una sequela di commenti compiaciuti per l’operato della magistratura. Con le opposizioni che, con la segretaria dem Elly Schlein e soprattutto l’ex premier Giuseppe Conte, di cui Salvini era ministro dell’Interno, si rimettono al "rispetto" delle sentenze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre fonti
Le decisioni politiche dei premier o dei ministri si possono condividere o meno, ma non possono essere i Tribunali a stabilire la linea di un esecutivo legittimato a governare”. “L’assoluzione di Matteo Salvini è una buona notizia. (Corriere di Lamezia)
Prende il telefono in mano. Un processo “politico”, montato su accuse “assurde”. (ilmessaggero.it)
Ma le cose non stavano così e il tribunale di Palermo le ha messe in chiaro. E ci fosse la separazione delle carriere anche questa differente valutazione sarebbe più comprensibile. (il Giornale)
PALERMO — Nella saletta accanto all’aula bunker del carcere Pagliarelli, prima di parlare ai giornalisti che lo attendono fuori con i riflettori delle telecamere accessi, Matteo Salvini abbraccia il ministro Giuseppe Valditara: «Da oggi siamo più forti e lo vedranno», dice. (la Repubblica)
Attivisti al Tar contro le attività in Libia finanziate dalla Farnesina. (La Verità)
«Rifarei tutto, ho difeso i confini dai clandestini», ha continuato a ripetere il leader della Lega in tre anni di processo a Palermo. Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, rischia fino a 6 anni di reclusione. (La Repubblica)