Dopo lo choc è il tempo della battaglia: Verbania difende i 150 posti di lavoro della Barry Callebaut

Dopo lo choc è il tempo della battaglia: Verbania difende i 150 posti di lavoro della Barry Callebaut
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La Stampa ECONOMIA

La notizia, giovedì mattina intorno alle 9,30, è piombata totalmente inattesa sul tavolo della sala riunione dove di solito le Rsu incontrano la direzione della sede di Intra (Verbania) della multinazionale del cioccolato Barry Callebaut. L’unica piccolissima, e per questo ignorata, avvisaglia è che il giorno prima l’azienda aveva chiesto ai sindacalisti interni di far partecipare anche i vertici… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Intanto il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, ha ricevuto una telefonata da Alberto Cirio: "Il presidente della Regione ha parlato con il ministro Urso, che gli ha confermato che convocherà i vertici aziendali di Barry Callebaut chiedendo loro di recedere da questa decisione. (QuiFinanza)

Chiusa la ex Nestlè, con 118 dipendenti più l’indotto, il solo stabilimento rimasto a testimonianza di un’epoca… (La Stampa)

Chiusura Barry Callebaut, il sindacalista della Rsu: "Aspettiamo risposte concrete, le criticità si possono superare" (La Stampa)

Barry Callebaut, non si tratta: la chiusura della fabbrica di Intra è irrevocabile

Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)

Sono scesi in piazza questa mattina i lavoratori della Barry Callebaut di Verbania, la fabbrica che produce cioccolato nel cuore di Intra. La protesta che si è snodata nelle vie della città è arrivata 24 ore dopo l’annuncio choc della multinazionale che ha il suo centro tra la Svizzera e il Belgio: entro marzo 2025 lo stabilimento sarà chiuso. (La Stampa)

Qualche attimo di tensione ieri in tarda mattinata si è vissuto davanti alla sede dell’Unione industriale a Intra. (La Stampa)