Unicredit sale in Commerz. Ma Berlino si ribella: “Atto ostile”
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Unicredit prenota un altro 11% di Commerzbank, portando la propria presa sulla terza banca tedesca dal 9% attuale a un 20% potenziale. Di pari passo con la partecipazione, la cui quota addizionale è affidata a derivati e altri strumenti finanziari, sale però all’acme lo scontro politico tra la banca guidata dall’amministratore delegato Andrea Orcel e il governo semaforo di Olaf Scholz. Il cancelliere, messo a nudo dagli alleati e dai sindacati, ha bollato la scalata di Unicredit come “un atto ostile“. (Nicola Porro)
Su altri media
Dopo la chiusura ieri del cancelliere Olaf Scholz («Acquisizioni ostili non positive per le banche») oggi è il ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, a gettare di nuovo la palla nella metà campo degli oppositori al takeover. (Corriere della Sera)
Si alza ai livelli più alti lo scontro sull'affare Unicredit-Commerzbank. (il Giornale)
S’infiamma lo scontro tra UniCredit e il governo di Berlino per il controllo di Commerzbank: dal governo di Berlino è arrivato un secco nein all’acquisizione. (Il Fatto Quotidiano)
Ieri un’altra giornata di polemiche al calor bianco. – Si infiamma il fronte Commerzbank. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La banca guidata dal ceo Andrea Orcel ha opzionato oggi, lunedì 23 settembre, circa l’11,5% del capitale dell’istituto tedesco. (Milano Finanza)
Si infiamma la partita tra la banca italiana e Berlino per il controllo della seconda banca tedesca in cerca di un piano per il futuro. Unicredit intanto ha chiesto alla Bce l'autorizzazione per salire fino al 29,9% ascolta articolo (Sky Tg24 )