Unicredit-Commerzbank, fusione in bilico

- La fusione tra Unicredit e Commerzbank è al centro di un acceso dibattito. La Commissione Europea ha dichiarato che le fusioni bancarie possono rafforzare la resilienza degli istituti finanziari europei, migliorando la diversificazione degli asset. Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di mantenere adeguate garanzie per preservare la stabilità finanziaria, in particolare per le banche più piccole, che rimangono fondamentali per l'economia locale.

Il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner, ha aperto alla possibilità di una fusione, mentre il vicepresidente di Commerzbank, Uwe Tschaege, ha espresso la sua contrarietà all'ipotesi di acquisizione da parte di Unicredit. Tschaege, accompagnato da altri due consiglieri di sorveglianza, ha dichiarato che Commerzbank non è interessata a essere acquisita.

Da lunedì pomeriggio, quando Olaf Scholz ha definito l'operazione come un "attacco non amichevole" e un'acquisizione ostile, tra Milano, Francoforte e Bruxelles si respira un certo imbarazzo. La Commissione Europea ha ribadito che le restrizioni alle libertà fondamentali non possono essere giustificate per motivi puramente economici. La portavoce della Commissione, Veerle Nuyts, ha precisato che l'esecutivo Ue non commenta i singoli casi di consolidamento.

In sintesi, la fusione tra Unicredit e Commerzbank rimane incerta, con posizioni contrastanti tra i vari attori coinvolti. La Commissione Europea continua a monitorare la situazione, sottolineando l'importanza di garantire la stabilità finanziaria e la diversificazione degli asset.

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