Unicredit al 21% di Commerzbank. Scholz: “No alle scalate ostili”

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la Repubblica ECONOMIA

MILANO — Unicredit non lascia anzi raddoppia la presa su Commerzbank, tramite derivati che le daranno titolarità di un altro 11,5% della banca tedesca «subordinatamente all’ottenimento delle autorizzazioni», si legge in una nota di ieri. Nota che informava anche della richiesta fatta alla Bce del nulla osta a superare il 10% (ora ha il 9,21%) e salire fino al 29,9% delle quote di Commerz. La mossa di Andrea Orcel, piuttosto spregiudicata per un investitore che si presentava l’11 settembre fa come «flessibile, amichevole, paziente», irrigidisce di più il governo tedesco, azionista con il 12% della banca nazionalizzata nel 2008. (la Repubblica)

Su altre testate

Dopo la chiusura ieri del cancelliere Olaf Scholz («Acquisizioni ostili non positive per le banche») oggi è il ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, a gettare di nuovo la palla nella metà campo degli oppositori al takeover. (Corriere della Sera)

La Commissione Ue non ha voluto commentare l’operazione Unicredit-CommerzBank, ma un portavoce afferma: “Con fusioni banche più resilienti agli choc”. Il ministro delle finanze tedesco: “Governo non può restare a lungo in banca privata” (FIRSTonline)

S’infiamma lo scontro tra UniCredit e il governo di Berlino per il controllo di Commerzbank: dal governo di Berlino è arrivato un secco nein all’acquisizione. (Il Fatto Quotidiano)

Il caso Commerzbank. L’Europa sta con Unicredit. “Le fusioni creano resilienza”

La nota di piazza Gae Aulenti: «Vediamo un significativo potenziale di creazione di valore in Commerzbank, sia in uno scenario stand alone sia in Unicredit» (Milano Finanza)

E consentirebbero alle banche europee di avere modelli aziendali più efficienti, perseguire strategie di crescita e investire nella digitalizzazione". Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue, precisando che l'esecutivo Ue "non commenta i singoli casi di consolidamento" come Commerz-Unicredit (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Si infiamma il fronte Commerzbank. Da una parte Unicredit, che punta con decisione verso il 30% ed ha già dichiarato di avere nel portafoglio oltre il 21% delle quote. (QUOTIDIANO NAZIONALE)