Inchiesta sul fermo dell’iraniano che vuole i domiciliari. C’è un’ipotesi Svizzera
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ROMA — Un gesto «non ostile». La liberazione di Cecilia Sala è una partita diplomatica e giudiziaria che si gioca non soltanto in Iran. C’è un secondo tavolo, tutto italiano, che riguarda l’arresto di Mohammad Abedini Najafabadi, il presunto trafficante di armi preso a Malpensa, su un mandato americano, tre giorni prima del fermo della Sala. Non c’è stata alcuna richiesta formale ma è ormai chiar… (la Repubblica)
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«Non colpevole». Questa è stata la dichiarazione di Mahdi Sadeghi dinanzi al giudice del tribunale Federale di Boston, nel corso dell’udienza preliminare che si è tenuta venerdì in merito alla sua incriminazione. (La Stampa)
Mohammad Abedini Najafabadi, 38 anni, è un cittadino iraniano originario di Teheran. Le parole dell'avvocato di Abedini (Virgilio Notizie)