Nomine Ue, tre nomi nel mirino: Fitto, Ribera, Várhely. Ma ora a tremare è anche Ursula
L’Eurocamera ricomincia da tre. Non che abbia mai smesso di arrovellarsi sugli incastri politici, ma i mal di pancia di queste ore riportano a galla i tre profili - sui sette ancora in ballo - da cui passa inevitabilmente la risoluzione dello stallo. Cominciato come un gioco delle parti, evolutosi nelle ultime ore adesso tiene prigioniero il completamento della squadra del bis di Ursula von der Leyen alla testa della Commissione europea (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Secondo De Meo i commissari rappresentano gli Stati, non i partiti. Quindi cedere su Fitto equivale a non riconoscere il ruolo dell’Italia. (Milano Finanza)
Spiegano i dem che il tema non è tanto intorno alla figura dell'ex ministro, quanto la necessità di evitare lo spostamento a destra di una Commissione che nasce con una alleanza larga di Popolari, Verdi, Socialisti e Liberali (AGI - Agenzia Italia)
Sono le nove di sera quando fonti del gruppo Socialisti e Democratici fanno filtrare che “ormai si è rotta completamente la fiducia con il Ppe. Anche la Commissione. (Tiscali Notizie)
Nel frattempo il via libera da parte del Parlamento ai sei vicepresidenti designati e al Commissario ungherese Várhelyi è stato bloccato. I nodi sono essenzialmente due: Raffa… (la Repubblica)
Ancora dubbi della commissione UE sull'incarico a Raffaele Fitto: prima di prendere una decisione, hanno chiesto che il suo discorso in inglese sia tradotto in inglese.Ieri Beppe Grillo ha elogiato Elon Musk sul suo blog. (La Stampa)
O forse ha pensato che il suo protagonismo potesse essere speso come garanzia in più per chi, come socialisti e liberali, dentro la maggioranza, alzando la posta, hanno di fatto contestato direttamente le scelte politiche della presidente. (il manifesto)