Gli USA inviano altri soldati in Medio Oriente

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Corriere del Ticino ESTERI

Il Pentagono ha annunciato che invierà altri militari americani in Medio Oriente. «Alla luce dell'aumento della tensione e per estrema cautela, stiamo dispiegando un piccolo numero di soldati aggiuntivo per aumentare le nostre forze già presenti nella regione», ha affermato il portavoce del dipartimento della Difesa il generale Pat Ryder senza specificare il numero. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli Usa hanno detto a Israele di "distinguere il più possibile" tra Hezbollah e Libano, riferisce il canale televisivo. Lo apprende l'emittente israeliana Channel 12, secondo cui gli Usa hanno chiesto a Israele di non danneggiare in alcun caso le infrastrutture e/o i beni dello stato sovrano del Libano. (Civonline)

Ci sono molte, molte persone innocenti che sono ancora prigioniere a Gaza, e non stiamo chiedendo una fine del conflitto che ignori la loro situazione", ha detto il vice consigliere per la sicurezza nazionale Jon Finer durante un'intervista con il sito di notizie Axios a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. (Adnkronos)

In Libano "una guerra totale non è nell'interesse di nessuno". A dirlo è il presidente americano Joe Biden durante il suo discorso davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York: "Anche se la situazione si è aggravata - ha detto -una soluzione diplomatica è ancora possibile. (Tiscali Notizie)

Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | In Libano 492 morti (di cui 35 bambini). Borrell: «A un passo dalla guerra totale»

le nostre forze. La situazione richiede un'azione continua e sciita filoiraniano. "Dobbiamo continuare a lavorare con tutte (Tuttosport)

“Alla luce delle crescenti tensioni in Medio Oriente, e per abbondanza di cautela, stiamo inviando un piccolo numero di truppe aggiuntive per aumentare le nostre forze che sono già nella regione”. (OglioPoNews)

Gli Stati Uniti sono al lavoro per proporre «soluzioni concrete» per alleviare la crisi in Libano, mentre esprimono la propria contrarietà a qualsiasi invasione di terra israeliana per colpire Hezbollah. (Corriere della Sera)