Guerra Russia-Ucraina, poco spazio per la diplomazia: Ursula dà Esteri, Difesa e Bilancio agli anti-russi Estonia, Lituania e Polonia

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

La prima novità l’ha rimarcata lei stessa il 26 giugno, giorno in cui il Consiglio Ue ha ufficializzato la sua candidatura: “Non c’è mai stato un alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue proveniente da un piccolo paese dell’Europa orientale“. L’altro fatto rilevante: la nomina di Kaja Kallas arriva nel pieno della guerra tra la Russia e l’Ucraina. La premier dell’Estonia, quindi, si troverà a tenere i rapporti di Bruxelles con Kiev, ormai entrata sotto diversi aspetti nell’orbita dell’Unione europea, e Mosca, contro la quale gli estoni nutre un risentimento che ha radici profonde. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

“Questo teatrino destra-sinistra, che viene montato a uso degli elettori, nei fatti non esiste. (Il Fatto Quotidiano)

Ha già lanciato l'allarme sul rischio di contrapposizione militare diretta tra gli eserciti continentali e le forze armate della Federazione Russa nel prossimo futuro. Il lituano Andrius Kubilius è stato incaricato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ed avrà il compito di spingere gli stati membri a riconvertire le politiche di sicurezza e dedicare fondi ed attenzione agli esteri. (Italia Oggi)

È Segretaria del Partito Riformatore Estone dal 2018, è stata deputata tra il 2011 e il 2014 e tra il 2019 e il 2021. È stata anche deputata del Parlamento europeo tra il 2014 e il 2018, in rappresentanza del Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa (ALDE). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La nuova Commissione Europea: dall’economia a Israele, rimossa ogni voce critica

Chi è Kaja Kallas, nuovo Alto rappresentante Ue (nella lista nera del Cremlino) ROMA – L’obiettivo sono la “vittoria dell’Ucraina” e la “libertà dell’Europa”: parole postate pochi giorni fa da Kaja Kallas, prima donna a capo del governo dell’Estonia, indicata oggi da Ursula von der Leyen come nuovo Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue. (Dire)

Guardando i nomi dei Commissari designati e le deleghe loro assegnate, l'impressione di Giulio Sapelli, professore emerito di storia economica alla Statale di Milano, è che «la crisi contemporanea di Francia e Germania mandi delle scosse telluriche che non possono non ripercuotersi sul sistema decisionale europeo». (Italia Oggi)

Machiavelli sosteneva che la presenza di un aspro conflitto tra le idee e una forte critica delle decisioni fossero segnali attraverso cui valutare lo stato di salute di un’organizzazione. Dall’economia, alla condiscendenza verso il genocidio israeliano in Palestina, fino all’appoggio all’Ucraina che deve essere armato e incondizionato, la politica tedesca ha infatti scientificamente rimosso ogni voce critica all’interno dei ruoli apicali chiamati a governare Bruxelles per i prossimi cinque anni. (L'INDIPENDENTE)