Eurostat lima inflazione settembre Eurozona 1,7%, Italia 0,7

Eurostat lima inflazione settembre Eurozona 1,7%, Italia 0,7
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
l'Adige ECONOMIA

BRUXELLES Eurostat rivede all'1,7% la stima sull'inflazione nell'Eurozona a settembre, limando la stima 'flash' all'1,8% di inizio mese (l'inflazione era al 2,2% ad agosto). L'inflazione nell'Ue è al 2,1% a settembre (dal 2,4% di agosto). Tassi più bassi registrati in Irlanda (0,0%), Lituania (0,4%), Slovenia e Italia (entrambi 0,7%): Anche il dato dell'Italia è rivisto rispetto alla stima dello 0,8% data a inizio ottobre. (l'Adige)

Su altre testate

L’inflazione nell’Ue è al 2,1% a settembre (dal 2,4% di agosto). Eurostat rivede all’1,7% la stima sull’inflazione nell’Eurozona a settembre, limando la stima «flash» all’1,8% di inizio mese (l’inflazione era al 2,2% ad agosto). (Il Sole 24 ORE)

Sul fronte macro, gli investitori aspettano anche il dato sull'inflazione dell'Eurozona di settembre e, negli Stati Uniti, su vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione. (Il Sole 24 ORE)

Il calo dell’inflazione europea prosegue. Nel mese di settembre il tasso di inflazione dell’area euro è stato rivisto al ribasso all’1,7% dal precedente 1,8%. Ad agosto il carovita si era attestato al 2,2%, poco sopra il target della Bce del 2%. (financialounge.com)

Eurozona, inflazione settembre rivista al ribasso all'1,7%

Eurostat modifica le stime preliminari diffuse a inizio mese, e corregge i dati dell’inflazione per il mese di settembre: 1,7 per cento, anziché 1,8 per cento come anticipato. Una riduzione generalizzata che apre la strada ad un altro tagli dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, che proprio oggi (17 ottobre) si riunisce a Francoforte per la riunione di politica monetaria. (EuNews)

Secondo l'Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un +1,7% su base tendenziale, inferiore all'1,8% indicato nella stima preliminare e dopo il +2,2% del mese precedente. Su base mensile, viene confermata una variazione pari a -0,1%, in linea con la stima preliminare, rispetto al +0,1% deprecedente. (LA STAMPA Finanza)